martedì 18 agosto 2009

5 - I Grandi del Rock: George Harrison


Nasce nel 1943 e dal 62 al 70 è stato il chitarrista solista e cantante (spesso d'accompagnamento) dei Beatles, per i quali ha composto 22 canzoni.
Dopo lo scioglimento del gruppo (l'ultima incisione è dell'aprile 1970 con il brano scritto da Harrison I Me Mine) ha intrapreso una carriera individuale, sia come musicista di successo sia come produttore cinematografico.
All'interno dei Beatles Harrison ricoprì un ruolo secondario vicino ai più quotati Lennon & McCartney, ma mai marginale e, per i primi anni di attività del gruppo, le sue composizioni non furono frequenti.
Tra esse sono da ricordare I Need You,If I Needed Someone,entrambe del 1965, Taxman e I Want To Tell You del 1966.

Harrison fu tra i primi ad inserire strumenti orientali nel rock, e suonò il sitar nelle canzoni Norwegian Wood del 1965, Within You, Without You del 1967 e The Inner Light del 1968.
Nel secondo periodo di attività dei Beatles Harrison assunse un ruolo di primo piano sia come chitarrista, affinando uno stile di chitarra inconfondibile, sia come autore originale ed intenso di alcune splendide canzoni come While My Guitar Gently Weeps del 1968, Here Comes The Sun e Something del 1969, splendido brano senz'altro il suo capolavaoro.
Dopo lo scioglimento del gruppo, il vero e proprio esordio di Harrison come solista avviene con All Things Must Pass del 1970, un album molto bello ambizioso nel quale mette in evidenza la maturità artistica raggiunta nell'ultimo triennio di attività dei Beatles.

Nell'estate del 1971 organizza il celebre Concerto per il Bangladesh, iniziativa benefica a favore delle popolazioni di profughi dalla guerrra civile tra India e Pakistan che portò alla costituzione dello stato del Bangladesh.
Alla fine degli anni Settanta, l'amicizia con il gruppo di comici Monty Python lo stimolò nel finanziare la produzione del film Life Of Brian del 1978, inizialmente rifiutato dalla Warner Brothers.
L'iniziativa ebbe successo tanto da indurlo a fondare la casa di produzione HandMade Films.
Negli anni Ottanta Harrison ridusse notevolmente l'attività musicale e si dedicò prevalentemente al cinema.
L'album Cloud Nine del 1987 ne segna però il prepotente rientro ed ottiene un grande successo.

L'anno successivo suscitò sorpresa la sua partecipazione a Traveling Wilburys del 1988, un progetto discografico molto goliardico straordinariamente riuscito.
L'album, che ottenne un notevole successo commerciale, uscì a nome dei Fratelli Wilburys, un supergruppo formato da Harrison, Bob Dylan, Tom Petty, Jeff Lynne e Roy Orbison, che purtroppo morì improvvisamente poche settimane dopo l'uscita dell'album.
Il disco deve il suo successo critico e commerciale al fatto di essere riuscito a trarre il meglio da ciascuno dei musicisti coinvolti.
Negli anni novanta si divide tra i consueti impegni nel campo della cinematografia ed una comoda attività musicale.
L'unico risultato in studio fu il secondo capitolo (nonostante il riferimento nel titolo ad un ipotetico disco intermedio in realtà inesistente) della saga dei Traveling Wilburys, Traveling Wilburys, Vol. 3 del 1990, che ottenne un buon successo commerciale.

Il disco è dedicato allo scomparso Roy Orbison ed è realizzato sempre con Bob Dylan, Tom Petty e Jeff Lynne.
Nel 1994, a causa di problemi finanziari deve chiudere la HandMade Films.
Quello stesso anno,torna in studio di registrazione insieme con Paul McCartney e Ringo Starr per portare a termine il progetto Anthology dei Beatles, realizzato tra il 1995 ed il 1996 in un film-documentario e ben tre doppi album.
Nonostante le critiche, il progetto ha avuto il potere di consolidare ulteriormente il mito della più famosa pop band del Novecento.
Muore nel 2001per un tumore.
L'ultimo album Brainwashed è stato pubblicato un anno dopo la morte ed ha ottenuto ottime recensioni da parte della critica.
Il disco, che raccoglie undici nuove canzoni ed il remake di uno standard, Between The Devil and the Deep Blue Sea, è stato lasciato incompiuto e completato da Jeff Lynne, con il quale stava lavorando ad una antologia dei Travelling Wilburys.
Nello stesso anno la moglie Olivia ed Eric Clapton hanno organizzato un concerto in tributo alla sua memoria con la partecipazione dello stesso Clapton e Ravi Shankar, Paul McCartney, Tom Petty, Jeff Lynne.

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