venerdì 7 settembre 2012

I Grandi del Jazz: 04 - Fletcher Henderson 05 - Benny Goodman 06 - Glenn Miller: Le Big Band e L' Era dello Swing





03- Fletcher Henderson


(1897- 1952) pianista, compositore, direttore d'orchestra e arrangiatore.

Fondò la propria orchestra nel 1922, ed ebbe presto fama di essere la miglior formazione "colored" (cioè composta da musicisti di colore) di New York.





Dopo un primo periodo, in cui il suo stile fu influenzato dal lavoro di Paul Whiteman, cominciò ad inserire idee nuove, ampliando e approfondendo la scrittura per orchestra jazz.
Questo cambiamento coincise con l'arrivo nel 1924 di Louis Armstrong.

L'orchestra divenne una palestra per molti giovani, fra questi: i trombettisti Rex Stewart e Roy Eldridge,i sasssofonisti Coleman Hawkins e Buster Bailey.
Lester Young vi fece un'audizione come rimpiazzo di Hawkins, ma la reazione negativa dell'orchestra dovuta al suo carattere,lo convinse a rifiutare il posto che gli era stato assegnato.
Sun Ra scrisse diversi arraggiamenti.



Il successo commerciale dell'orchestra non fu pari alla sua popolarità,non erano tempi facili per un'orchestra nera.




Il pubblico era bianco e non accettava volentieri la presenza del nero.
Henderson, che si era fatto un nome come compositore e arrangiatore, iniziò a lavorare con Benny Goodman.
Molti dei grandi successi di Goodman erano in effetti stati scritti da Henderson negli anni 20 e 30.

Nel 1939 scioglie l'orchestra e si unsce a Goodman prima come pianista (la prima volta che un afroamericano suonava con una'orchestra bianca, fatto raro e clamoroso per le orchestre non integrate dell'epoca) e arrangiatore, poi solo come arrangiatore.

Nel 1950, quando le grandi orchestre erano ormai in crisi, era divenuto leader di un sestetto, ma colpito da un ictus, rimane parzialmente paralizzato.

Muore due anni dopo a New York.

Il ruolo di Henderson come pioniere è stato per molto tempo sottovalutato a causa della maggior visibilità che ebbero in quel periodo le orchestre bianche.
Solo negli ultimi decenni gli è stata riconosciuta la funzione di iniziatore e protagonista dell' era dello swing.





04 - Benny Goodman

(1909-1986) clarinettista, compositore e direttore d'orchestra

Goodman entrò in una delle band principali di Chicago, l'orchestra di Ben Pollack con cui fece le sue prime registrazioni nel 1932.
Due anni dopo cominciò a pubblicare dischi sotto il proprio nome.




Nel 34 Goodman fondò la sua propria Big Band che unì per la prima volta musicisti bianchi e di colore e con la sua perfezione raggiunse in pochi anni il riconoscimento di tutto il mondo musicale.

Nel 1938 Goodman diede il suo famoso concerto Jazz nella Carniegie Hall di New York City che era riservata fino allora soltanto alla musica classica.

Fra gli anni '30 e '40 fu lui il più importante esponente della musica jazz fra i bianchi, la musica da ballo dell'epoca, legando il suo nome non solo a composizioni rimaste nella storia Stompin' at the Savoy o Air Mail Special ma anche a personaggi musicali che in seguito divennero di vero spicco come Ella Fitzgerald e Peggy Lee.


Veniva criticato dai musicisti neri come esecutore: non era lui il migliore dei clarinettisti dell'epoca, ma aveva il vantaggio di essere bianco e veniva ritenuto tale.


Oltre alla sua Big Band, in cui suonavano tra l'altro i trombettisti Harry James e Ziggy Elman, fondò anche il Benny Goodman Quartett con Gene Krupa e Lionel Hampton, ed in seguito un sestetto e altre formazioni di rilievo.

Benny Goodman riuscì a far avvicinare il giovane pubblico bianco alla musica nera collaborando a superare la discriminazione razziale.
Nei primi anni '30 i musicisti bianchi e di colore non potevano suonare insieme nella stessa band.

Continuò a suonare,anche musica classica, fino alla morte avvenuta nel 1986 per un infarto.





05 - Glenn Miller


Alton Glenn Miller (1904-1944) musicista, compositore e direttore d'orchestra.

Negli anni trenta Glenn lavorò in diverse orchestre suonando il trombone.
Nel 37 formò la sua prima band, senza però riuscire ad emergere.




L'anno dopo apporta dei cambiamenti: enfatizza il suono formato dal clarinetto e dal sax tenore,che suonavano la linea melodica armonizzandola con gli altri sax, e ottiene subito un grande successo di pubblico.
A cavallo tra gli anni Trenta e Quaranta fu l'orchestra più popolare negli Stati Uniti.

Tra i pezzi più celebri del suo repertorio, si ricordano In the Mood, Chattanooga Choo Choo, Pennsylvania 6-5000, String of Pearls e Moonlight Serenade.

Nel 1942 ricevette il primo disco d'oro della storia per la sua incisione di Chattanooga Choo Choo, che aveva venduto oltre un milione di copie in appena 3 mesi.




Lo stesso anno si arruola volontario nell'aviazione e con il grado di capitano diventa direttore dell'orchestra militare.



Nel 1944 l'aereo dove viaggiava con la sua orchestra precipita in mare nel Canale della Manica, avrebbe dovuto raggiungere Parigi per suonare in una città appena liberata.
Nonostante le ricerche non furono più ritrovati.

Come disperso in guerra, nel 1992 gli è stata dedicata una lapide nel Cimitero Nazionale di Arlington.

La sua composizione si identifica per l'uso di big band molto numerose, con sezioni fiati corpose e melodie estremamente orecchiabili.
A differenza di altri grandi autori del periodo che componevano per le loro big band, come Count Basie e Duke Ellington, è molto minore l'influenza del blues e diviene marginale se non quasi del tutto assente l'improvvisazione libera, tipica del jazz.

Ritmicamente la composizione si avvale di uno swing fortemente cadenzato, con pochi cambi di ritmo (anche perché non siamo ancora in epoca be bop).
Utilizza lo shuffle, classico giro armonico del blues e del jazz,come nel famoso brano Chattanooga Choo Choo.

La sua musica, estremamente moderna per l'epoca, è stata anticamera del rock and roll.

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