sabato 11 marzo 2017

I Grandi del Blues Rock: 19 - Rory Gallagher









(1948 – 1995) chitarrista irlandese.












Inizia a suonare molto giovane e negli anni 60 si traferisce a Londra dove forma i Taste con il bassista Eric Kitteringham e il batterista Norman Damery poi sostituiti da Charlie Mc Kraken al basso e John Wilson alla batteria e dove purtroppo inizia la sua forte dipendenza all'alcool.









Suona un forte hard blues e nel 1970 partecipa al famoso festival dell'Isola di Wight dove ottiene un enorme successo.

Nello stesso anno esce On The Boards che diventa un grande successo e dove Rory eccelle sia come chitarrista che come autore.





L'anno dopo scioglie i Taste per iniziare la carriera solista.

Nel 1971 esce l'ottimo album omonimo con il bassista Gerry Mc Avoy e il batterista Wilger Campbell, con la hit Sinnerboy.


Nel 1972 altro grande successo con Deuce, con brani come I'm Not Awake Yet, Used To Be, Don't Know Where I'm Going e soprattutto Crest of a Wave.





Nel 1973 esce Blueprint, album di buon successo con Lou Martin alle tastiere e Rod De'Ath alla batteria e Tattoo dove sperimenta stili diversi dal jazz con They Don't Make Them Like You Anymore al funk con Livin' Like a Trucker,con brani famosi come Cradle Rock, Tatoo'd Lady e A Million Miles Away.










Segue il live Irish Tour, considerato il suo capolavoro.

Inizia a toccare l'hard rock nel 1975 con Against the Grain e l'anno dopo con Calling Card di nuovo il jazz.

Nel 1978 Photo Finish con brani come Shadow Play, Overnight Bag, Cruise On Out e Shin Kicker.








Nel 1979 Top Priority con l'ottima Bad Penny.
Nel 1987 torna al blues con Defender e nel 1992 Bullfrog Interlude, il suo ultimo album in studio.






Ormai completamente alcolizzato nel 1994 è costretto a sottoporsi ad un trapianto di fegato come unica speranza per sopravvivere.

Il trapianto non ha buon esito e muore nel 1995 a solo 47 anni.



In Irlanda è lutto nazionale, muore un musicista molto amato, un vero talento della chitarra, un uomo che poteva ancora dare tanto alla musica e che merita assolutamente di essere ascoltato.



Un artista che ha venduto più di 30 milioni di album, semplice e geniale, sempre vicino al suo pubblico e alla sua Irlanda.

Un grande musicista e un personaggio vero, autentico.



Nel 1996 appare il primo album postumo, Blue Days for the Blues, poi esce BBC Sessions, che contiene registrazioni inedite sia dal vivo che in studio, e Wheels Within Wheels con outtakes e brani acustici.


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