venerdì 25 settembre 2015

I Grandi del Blues Rock: 11 - Gary Moore







Nasce nel 1952 in Irlanda, grande chitarrista, ultimo di una scuola di artisti geniali e dotati di grande sensibilità, personaggi veri e non precostruiti dall'industria discografica.






Inizia a suonare giovanissimo e nel 1967 forma il suo primo gruppo, gli Skid Row.







La sua produzione musicale spazia dal rock progressivo e sperimentale con vene jazz dei Colosseum II e arriva all'hard/blues rock degli Skid Row e degli ultimi anni.







Sperimenta l'heavy metal, che caratterizza la sua musica durante gli anni ottanta e il pop metal con Run for Cover del 1985 e Wild Frontier del 1987.

Ritorna alla grande all'inizio degli anni novanta all'hard blues con il famosissimo album Still Got the Blues.







Ha collaborato con i Thin Lizzy del suo amico Phil Lynott, B.B. King, Greg Lake , George Harrison, Albert King e tanti altri.

Famoso il suo assolo nel brano She's My Baby in Travelling Wilburys vol 3.







Come già detto nel 1967 forma gli Skid Row con Noel Bridgeman, Brendan "Brush" Shiels e Phil Lynott, il cantante della band, che diventerà un suo grande amico ed anche un fondamentale compagno di viaggio per la sua carriera artistica.

In quello stesso anno viene chiamato per suonare all'apertura dei concerti dei Fleetwood Mac di Peter Green, grande eroe per il giovane Moore.





E' un passaggio fondamentale per la sua carriera, Green lo aiuta a firmare il suo primo contratto e come grande apprezzamento per le sue qualità artistiche e umane gli regala una preziosa Gibson Les Paul del 1959.
Una chitarra di immenso valore e qualità che Moore utilizzerà sempre con parsimonia e specialmente in studio.





Nel 1995 incide un tributo al suo grande amico Blues for Grenny, un album con le composizioni del grande e sfortunato chitarrista.






Nel 1973 inizia la sua carriera da solista con Grinding Stone.

Nel 1978 incide la famosissima Parisienne Walkways con Phil Lynott e l'anno dopo nel 1979 l'album Black Rose: A Rock Legend con i Thin Lizzy.






Nel 1987 collabora all'incisione della cover dei Beatles Let it Be, pubblicata per la raccolta di fondi da destinare ai superstiti del naufragio della Herald of Free Enterprise.

Partecipa poi ad altre operazioni benefiche come Do They Know It's Christmas? nel 1984 e We Are the World nel 1985, dove l'assolo di chitarra è suonato da lui e da Mark Knopfler.



Nel 199O Still Got the Blues, il suo più grande successo che vede la collaborazione di Albert King, Albert Collins e George Harrison.

Nel 1997 esce di nuovo dal blues con Dark Days in Paradise ma ci ritorna nel 2001 con Back to the Blues e poi ci rimane alla grande con Power of the Blues nel 2004, Old New Ballads Blues nel 2006, Close As You Get nel 2007 e Bad For You Baby nel 2008.





Muore nel 2011 per un infarto durante una vacanza in Spagna.


Discografia e Collaborazioni

Skid Row

Nascono nel 1967 con Moore e Phil Lynott.
Incidono Skid nel 1970, 34 Hours nel 1971 ed un live Alive & Kicking nel 1976 (ma si erano già sciolti nel 1972).



Thin Lizzy

Sono tante le collaborazioni con Phil Lynott: Night Life nel 1974 (dove suona solo nel brano Still in Love with You), Black Rose: A Rock Legend nel 1979 e Life, un live del 1983.

Colosseum II

Con i Colosseum incide Strange New Flesh nel 1976, Electric Savage nel 1977 e War Dance nel 1977.






Greg Lake

Moore collabora a Greg Lake nel 1981, dove è presente anche un suo brano Nuclear Attack che aveva già inserito nel suo Dirty Fingers del 1980, e Manoeuvres nel 1983.



Nei tour con Lake suona dal vivo covers dei King Crimson come 21st Century Schizoid Man e In the Court of the Crimson King.

BBM

Il gruppo nasce nel 1994 con Jack Bruce, Ginger Baker (entrambi già dei Cream) e Moore.
Nello stesso anno incidono l'album Around the Next Dream.



(Gary Moore's) Scars

Nasce nel 2002 con Moore alla chitarra, Cass Lewis degli Skunk Anansie al basso e Darrin Mooney dei Primal Scream alla batteria.
Nello stesso anno esce l'album Scars.

Solo

1973 - Grinding Stone
1978 - Back on the Street
1979 - G-Force
1982 - Corridors of Power
1983 - Victims of the Future



1984 - Dirty Fingers
1985 - Run for Cover
1987 - Wild Frontier
1989 - After the War




1990 - Still Got the Blues
1992 - After Hours
1995 - Blues for Greeny
1996 - Around The Next Dream
1997 - Dark Days in Paradise
1999 - A Different Beat
2001 - Back to the Blues
2004 - Power of the Blues
2006 - Old New Ballads Blues
2007 - Close As You Get
2008 - Bad For You Baby
2012 - Bules for Jimi (live)




Grande artista, molto espressivo e dotato di grandi capacità compositive e tecniche.
Un artista che si forma musicalmente in anni dove deve competere con mostri sacri come Jimi Hendrix, John Mayall, Peter Green e che in una recente intervista ha affermato di ritenere Jeff Beck, altro pilastro della musica moderna, il chitarrista che lo ha più ispirato durante la sua carriera.

Un chitarrista geniale e unico, ultimo (ma solo per motivi anagrafici) di una serie di nomi che hanno fatto la storia della musica.

venerdì 10 luglio 2015

I Grandi del Blues Rock: 10 - Eric Clapton (terza parte)






Il dolore trasforma completamente un uomo e un artista forse troppo appagato dal successo.
L'occasione per aprire il suo cuore e mostrare le sue ferite e il suo amore per il blues arriva all'improvviso con la registrazione del MTV Unplugged nel 1992.






Suona come non faceva più da anni, con la sua chitarra acustica trasforma Layla in una ballad triste e malinconica, Tears in Heaven in una pregiera accorata.
L'album ha un successo enorme, viene venduto in milioni di pezzi, tanto da stupire lo stesso artista che decide di proseguire alla ricerca del suo blues perduto e nel 1994 pubblica un bellissimo From The Cradle.





Si dedica ad iniziative umanitarie fonda la Fondazione Crossroads per il recupero degli alcolisti ed organizza nel 1999 un concerto di beneficienza al Madison Square Garden di New York.




Nel 2000 Riding with the King con il grande B.B. King, nel 2001 Reptile, nel 2004 gli stupendi album dedicati alla musica di Robert Johnson.
Nel 2005 esce Back Home e nel 2006 il bellissimo The Road To Escondido con il suo grande amico J.J. Cale.






Nel 2008 suona con Steve Winwood in Dirty City un brano del suo album Nine Lives, e insieme nel 2009 in una serie di concerti negli Stati Uniti.






Nel 2010 sempre con Winwood uno stupendo concerto al Madison Square Garden di New York.




La sua carriera musicale è storia della musica moderna, ha collaborato con tutti i grandi del blues e del rock, e l'elenco sarebbe lunghissimo.





La sua arte ha fatto scuola, sono decine i chitarristi che si rifanno al suo stile, fra tutti il grande Gary Moore.






La sua vita, la sua professionalità, il suo essere personaggio vero e non precostruito, il suo coraggio e il suo mettersi in gioco, lo rendono oggi uno degli ultimi grandi artisti della musica di questo secolo.








Discografia Essenziale


Yardbirds
1963 - London 1963: The First Recordings!
1965 - For Your Love
1965 - Having a Rave Up (compilation)
1966 - Sonny Boy Williamson and The Yardbirds (live)







John Mayall & the Bluesbreakers

1966 - Blues Breakers with Eric Clapton

Cream

1966 - Fresh Cream
1967 - Disraeli Gears
1968 - Wheels of Fire
1969 - Goodbye





Blind Faith


1969 - Blind Faith

Delaney & Bonnie & Friends

1970 - On Tour with Eric Clapton

Derek and the Dominos

1970 - Layla and Other Assorted Love Songs



Solo

1970 - Eric Clapton
1974 - 461 Ocean Boulevard
1975 - There's One in Every Crowd
1976 - No Reason to Cry
1977 - Slowhand
1978 - Backless
1981 - Another Ticket
1983 - Money and Cigarettes
1985 - Behind the Sun
1986 - August


1989 - Journeyman
1994 - From the Cradle
1998 - Pilgrim
2000 - Riding with the King con B.B. King
2001 - Reptile
2004 - Me and Mr. Johnson
2004 - Sessions for Robert J
2005 - Back Home
2006 - The Road To Escondido con J.J. Cale
2010 - Clapton
2013 - Old Sock
2014 - The Breeze: An appreciation of JJ Cale








Una carriera strepitosa che lo pone, come detto, al centro della musica di questi ultimi anni.









Un artista che ancora oggi a 70 anni suonati è sempre attivo e sempre ai massimi livelli.
Il suo ultimo splendido lavoro è dedicato al suo grande amico JJ Cale recentemente scomparso, un grande dolore per un uomo che non si è mai nascosto dietro al successo e dietro ad un personaggio, ma che ha sempre dimostrato senza pudori la sua fragilità e la sua grandezza.


venerdì 19 giugno 2015

I Grandi del Blues Rock: 10 - Eric Clapton (seconda parte)



In quello stesso anno con alcuni componenti dei Delaney: Bobby Whitlock alle tastiere, Carl Radle al basso e Jim Gordon alla batteria forma una nuova band Derek and Dominos.



Il gruppo incide un album storico Layla and Other Assorted Love Songs, dove Layla è il brano che Clapton dedica a Pattie Boyd, moglie del suo amico George Harrison (foto sopra) di cui si era follemente innamorato.



Alla registrazione partecipa Duane Allman che suona la slide guitar in Tell The Truth e in Nobody Knows You When You're Down and Out.
In diverse session, legate agli impegni di Duane, incidono Key to the Highway, Have You Ever Loved a Woman, un blues standard di Freddie King e Why Does Love Got to be So Sad.




Nelle assenze di Duane registrano I Looked Away, Bell Bottom Blues e Keep on Growing.
Ed ancora con il gruppo al completo I am Yours, Anyday e It's Too Late.

Muore Jimi Hendrix e la band registra una cover di Little Wing.





La morte dell'amico Jimi causa il crollo psicologico di Clapton e del gruppo stesso, già fortemente debilitato per l'abuso di alcool e droghe pesanti.

Iniziano le registrazioni di un secondo album ma muore Duane Allman in un incidente stradale, causato sempre dagli abusi.






Il gruppo si scioglie e Clapton cade in una forte depressione, chiuso in sé stesso fra alcool ed eroina rifiuta qualsiasi contatto.






Nel 1971 George Harrison riesce a riportarlo sul palco del suo Concert for Bangladesh, ma è l'ombra di sé stesso.

Nel 1973 il suo rientro ufficiale è con Pete Townshend dei Who e il suo Rainbow Concert.








Riesce a disintossicarsi dall'eroina, anche se rimarrà ancora un forte bevitore,
e nel 1974 incide 461 Ocean Boulevard con la splendida I Shot The Sheriff.





Sono anni di grandi successi, l'anno dopo esce There's One in Every Crowd e poi No Reason No Cry con la collaborazione di Bob Dylan e del suo gruppo storico The Band, ed ancora Slowhand con un altro brano famoso Wonderful Tonight e un'altra cover la celeberrima Cocaine di J.J.Cale.





Nel 1978 partecipa ad un altro concerto storico The Last Waltz, il concerto di addio rimasto epico del gruppo Band.

Riesce ad uscire anche dall'alcolismo e nel 1983 pubblica Money and Cigaretts, l'anno dopo collabora con Roger Waters dei Pink Floyd per l'album The Pros and Cons of Hitch Hiking.







Nel 1986 esce August con il brano It's In The Way That You Use It, che verrà utilizzato nel film The Color of Money con Tom Cruise e Paul Newman.






Nel 1989 pubblica Journeyman, un album di cover jazz e soul che registra con la collaborazione di George Harrison, Phil Collins e Robert Cray.





Sono album che riscuotono comunque un certo successo, ma Clapton non riesce più a scrivere come pochi anni prima, sembra abbia perso lo smalto e la voglia di fare, prova persino ad uscire dal blues ma con risultati anche peggiori.




Nel 1986 nasce Conor da una relazione con Lory Del Santo.

Il 1990 inizia con una serie di concerti alla Royal Albert Hall di Londra.





Lo stesso anno muoiono in un incidente aereo Stevie Ray Vaughan con due componenti del gruppo.
Vaughan era in tour con Clapton che solo per un caso non era salito sull'elicottero che doveva portare via la band dopo il concerto.






Ma non era finita, Clapton doveva pagare il prezzo più alto che un padre possa mai pagare: nel 1991 Conor, a solo 4 anni, muore cadendo da una finestra aperta in un grattacielo a New York.

La tragedia lo distrugge ma il dolore lo riavvicina alla sua musica, al suo blues.




Nel 1992 realizza la colonna sonora del film Rush e torna ad essere grande: scrive tre brani stupendi: Tears in Heaven dedicata al figlio scomparso.





My Fathers Eyes e Circus Has Left Town, dove esprime il suo grande dolore sia per la morte del suo Conor sia per non aver mai conosciuto il suo vero padre.


sabato 9 maggio 2015

I Grandi del Blues Rock: 09 - Eric Clapton (prima parte)





Eric Patrick Capton nasce nel 1945.

Grande chitarrista, l'unico artista presente nella Rock and Roll Hall of Flame per ben tre volte: come solista, come componente degli Yardbirds e dei Cream.





Nel 1962 inzia a suonare nei pub del Surrey e a soli 17 anni forma il suo primo gruppo The Rooster.





Nel 63 entra negli Yardbirds, suona con Sonny Boy Williamson II.

Nel 1965 incidono For Your Love, che diventa un grande successo e causa la sua uscita, contrario alle nuove scelte musicali.

Uscendo raccomanda un suo amico, Jimmy Page che però rifiuta presentando a sua volta un altro amico, Jeff Beck.





Nello stesso anno entra nei Bluesbreakers di John Mayall, dove incide un album molto bello Bluesbreakers with Eric Clapton, per poi uscirne subito dopo.
Al suo posto entra nella band Peter Green.




L'anno dopo, nel 1966, lascia per formare i Cream, il suo primo supergruppo con Jack Bruce al basso e Ginger Baker alla batteria.

La fama di Clapton esplode, viene riconosciuto come uno dei migliori chitarristi del momento.

Nasce in quegli anni la presunta rivalità con l'astro nascente Jimi Hendrix.






Hendrix nel 1966 suona a Londra una spettacolare versione di Killing Floor che lascia meravigliati tutto il pubblico , compreso lo stesso Clapton, di cui diventerà grande amico, e alcuni compomenti dei Beatles e dei Rolling Stones.






I Cream esplodono nei tour americani, diventono un enorme successo comerciale.







Brani come Disraeli Gears, I Feel Free, Sunshine of Your Love, White Room e Crossroad, una cover del brano di Robert Johnson Cross Road Blues, vendono milioni di dischi in tutto il mondo.






La band,nonostante il successo, ha vita breve: l'abuso di droghe e alcool li porta presto a sciogliersi.







Nel 1968 incidono il loro album di addio Goodbye, dove suonano Badge un brano scritto da Clapton con George Harrison.






L'amicizia fra i due artisti nasce già dai primi anni '60: Clapton suona in While My Guitar Gently Weeps e nell'album del debutto da solista di Harrison Wonderwall Music, e sono tante le collaborazioni fra i due grandi artisti.








Nel 2001, un anno dopo la morte di George Harrison, Clapton organizzerà un grandioso concert tribute, a ricordo dell'amico scomparso.







I Cream si riuniranno solo nel 1993 per la cerimonia d'ingresso nella Rock and Roll Hall of Flame e nel 2005 per dei concerti di beneficienza.









Nel 1969 Clapton forma un altro supergruppo i Blind Faith sempre con Ginger Baker e con Steve Winwood già dei Traffic e Ric Grech dei Family.
Il gruppo si scioglie dopo solo sette mesi, il tempo di incidere l'album omonimo che ottiene un grande successo.
L'album ha il side two con due soli brani, uno è una jam di 15 minuti Do What You Like, dove è subito evidente l'altissimo livello qualitativo dei componenti della band.






Mentre Winwood rientra nei Traffic, Clapton parte per un tour con i Delaney and Bonnie and Friends, il gruppo di supporto nei concerti americani dei Blind Faith.
Ne esce un live molto bello On Tour with Eric Clapton.








Nello stesso anno, siamo nel 1969, suona nella Plastic Ono Band di John Lennon nel famoso concerto a Toronto, dal quale è tratto l'album Live Peace in Toronto 1969.





Nel 1970 esce il suo primo album da solista.

L'album omonimo esce con la collaborazione di Delaney e Bonnie Bramlett che collaborano alla stesura dei brani.








L'album contiene anche After Midnight, il famosissimo brano scritto con il suo grande amico, recentemnete scomparso, J.J. Cale.

mercoledì 15 aprile 2015

I Grandi del Blues Rock: 08 - Derek and Dominos




Clapton dopo una breve esperienza con i Delaney & Bonnie, con l'incisione del solo album On Tour with Eric Clapton, nato nei concerti dei Blind Faith, forma un altro supergruppo.



La band nasce nel 1970 con il nome insolito di Derek and Dominos, ne fanno parte il tastierista Bobby Whitlock, il batterista James Beck "Jim" Gordon e il bassista Carl Radle, già dei Delaney, e con la partecipazione di un altro chitarrista eccezionale Duane Allman.







L'unica loro incisione è Layla and Other Assorted Love Song, album mitico acclamato dalla critica di tutto il mondo come uno degli album più belli della storia del rock.








Il singolo Layla, che racconta l'amore irrequieto tra Clapton e Pattie Boyd, moglie del suo amico George Harrison, ebbe un clamoroso successo ed è stata inserita al 27° posto nella Lista delle 500 Migliori Canzoni secondo la rivista musicale Rolling Stone.






L'album, che ha ricevuto sempre grandi apprezzamenti sia dalla critica che dal pubblico, è spesso considerato l'apice della carriera di Clapton.







La tracklist è una lista di brani mitici: due brani scritti da Clapton, uno Thorn Tree in the Garden da Whitlock e diversi blues standards come Nobody Knows You When You're Down and Out di Jimmie Cox, Have You Ever Loved a Woman di Billy Myles poi incisa da Freddie King e Key to the Highway di William 'Big Bill' Broonzy.

Tell the Truth altro brano famoso fu incisa inizialmente nel 1970 durante la registrazione dell'album All Things Must Pass di George Harrison, venne poi rielaborata nelle sessions di Layla e la versione finale è una combinazione fra i due takes.
La prima versione è stata poi inserita nel 1972 nella compilation History of Eric Clapton.






Layla venne rilanciata con un singolo nel 1972 e poi trasformata nel 1992 nel MTV Unplugged, quando un Clapton alla ricerca di sé stesso la suona come una ballad struggente, piena di pathos e di malinconia.






Durante la registrazione dell'album muore per overdose Jimi Hendrix, Clapton e il gruppo tutto precipitano sempre più nell'abuso di eroina, cocaina e alcool.

Vogliono lasciare un tributo e registrano una versione di Little Wing, il celebre brano di Hendrix, incisa nel 1967 e inserita nell'album Axis: Bold as Love.

L'anno dopo muore Duane Allman (foto sopra) in un incidente, sempre sotto l'effetto delle droghe pesanti.



Clapton (nella foto con George Harrison il mitico chitarrista dei Beatles) entra in una crisi profonda, il gruppo si sfalda prima di completare la registrazione del secondo album.




I componenti avranno un destino segnato dagli abusi: Radle muore per overdose nel 1980, Jim Gordon in preda alla schizofrenia uccide la madre e nel 1984 viene internato in una clinica psichiatrica.

Clapton non riesce ad uscire dall'eroina e si ferma, chiuso nella sua depressione, senza più registrare e fare concerti.

Nel 1971 George Harrison riesce a riportalco sul palco del suo Concert for Bangladesh, ma il suo rientro definitivo è del 1973 con il Rainbow Concert organizzato da Pete Townshend degli Who.






I brani di Layla and Other Assorted Love Song sono stati poi inseriti in diverse compilation come la già citata History of Eric Clapton del 1972, mentre quelli del secondo album mai pubblicato possono essere ascoltati nella raccolta Crossroads del 1988.







In questa famosa compilation potete ascoltare il meglio di Clapton e della sua carriera strepitosa: dai Bluesbreakers di John Mayall agli Yardbirds, e poi Cream, Blind Faith, Delaney & Bonnie & Friends, Derek and Dominos fino alla sua carriera da solista.

Eric Clapton rimane il cardine centrale di tutto il blues rock e di tutta la musica di questi ultimi anni.

giovedì 5 marzo 2015

I Grandi del Blues Rock: 07 - Blind Faith





Il gruppo era formato da Eric Clapton, appena uscito dai Cream, Steve Winwood, ex chitarrista e tastierista dei Traffic e Ginger Baker, già batterista con Clapton nei Cream.






Ai tre si aggiunge dopo qualche mese Rich Grech, bassista dei Family.

Il debutto avviene con un concerto dal vivo nel 1969 utilizzando solo composizioni originali, anche contro le richieste del pubblico che invece chiedeva i successi dei gruppi di provenienza.








Nello stesso anno incidono l'unico album omonimo e alla fine dell'anno il gruppo si scioglie.







Clapton si stava avvicinando ai Delaney & Bonnie and Friends, una band che apriva i loro concerti, e aveva perso interesse per una iniziativa forse troppo commerciale.

Rimane un album splendido, suonato magnificamente, con brani che spaziano dal rock, al blues e al jazz.
L'album ebbe un notevole successo e alcuni brani sono diventati con gli anni veri oggetto di culto, come Can't Find My Way Home e soprattutto Presence of the Lord.





Molto belle sono le cinque jam session inedite inserite nell'edizione 2001, a testimonianza se mai ce ne fosse bisogno, dell'alto livello strumentale del gruppo.





Nel 1988 Clapton inserisce alcuni brani come Presence of the Lord, Can't Find My Way Home e Sleeping in the Ground nella sua raccolta Crossroads.

Nel 2007 in uno splendido concerto a Chicago lo stesso Clapton e Steve Winwood hanno risuonato l'album ormai parte integrante della storia della musica moderna.

domenica 15 febbraio 2015

I Grandi del Blues Rock: 06 - Cream



06 - Cream


Il gruppo nasce nel 1966 con due musicisti provenienti dai Bluesbreakers del grande John Mayall, Eric Clapton e Jack Bruce, bassista.



I due si uniscono al batterista Ginger Baker per formare i Cream, uno dei primi supergruppi, il primo del genere blues-rock della storia della musica rock.



I tre avevano alle spalle una vasta esperienza musicale:
- Jack Bruce nato nel 1943,aveva suonato tra il 1963 ed il 1966 nelle maggiori blues band londi­nesi, dalla Graham Bond Org. a Manfred Mann fino ai Bluesbreakers.



- Peter Gin­ger Baker nato nel 1939 prima di arrivare alla batteria, aveva suo­nato la tromba per molti gruppi di jazz come le band di Acker Bill e Terry Lighfoot.
- Eric Clap­ton nato nel 1945, dopo aver aveva forma­to i Rooster nel 1963 era poi passato al blues ed aveva militato in gruppi come Engineers, Yardbirds e Bluesbreakers.




Il gruppo rimane attivo solo fino al 1969 ma conosce un successo memorabile, la loro musica che fonde il blues all'hard rock e alla psicadelia ha fatto scuola per tutti gli anni '70 e fino ai giorni nostri.





La loro enorme bravura ci ha lasciato dei live di una bellezza inaudita.

Il primo album è Fresh Cream del 1966, dove accanto a rivisitazioni di canzoni appartenenti alla storia del blues, come I'm so glad di Skip James, Four Till La­te di Robert Johnson, Rollin' and Tumblin' di Muddy Waters e Spoonful di Willie Dixon vi sono composizio­ni di Jack Bruce e Pete Brown.



Per quanto riguarda l'improvvisazione, loro grande caratteristica, pur es­sendo rilevante, non era la componente principale del disco, ma allo stesso tempo più che sufficiente per dimostrare la loro grande potenziali­tà.
Nel 1967 esce Disraeli Gears dove il blues mixato con la psicadelia diventa hard.



I brani sono sempre della coppia Bruce e Brown ma vi sono anche due brani di Clapton.
Nell'album due brani, Sunshine of Your Love e Swlabr (il titolo nasce dalle lettere inizia­li di quello che doveva essere il titolo originale e cioè She Was Like A Bearded Rain­bow), si inizia a sentire la nuova strada musicale intrapresa da Jack Bruce, che di lì a poco verrà chiamata heavy riff .




Il loro capolavoro è il doppio album Wheels of Fire, che li consa­cra alla leggenda, indicandoli come uno dei gruppi leader del na­scente pop.

Una delle caratteristiche che distinse i Cream da qualsiasi altro gruppo di quel periodo fu senza dubbio il fat­to che tutti e tre i componenti del gruppo suonavano liberamente, sen­za costrizione.


Questa libertà viene esaltata nelle facciate di Wheels of Fire registrate dal vivo, dove esplode il loro eccezionale talento come nella famosa versione di Spoonful che copre quasi per intero la terza facciata.

Nel 1968 la band al massimo del successo si scoglie ma per ragioni di contratto registrano'l'ultimo album quello dell'addio o meglio dell'arrivederci: Goodbye.





In questo loro ultimo lavoro ri­salta la vera ragione della separa­zione di Bruce, Clapton e Baker: ognuno di loro aveva già intrapreso strade musicali diverse e l'album è solo un continuo recupero dei lavori passati.






Un altro motivo della separazione fu anche la gigantesca mole d'impegni con i tour americani pieni di centinaia di date, concerti che li lanciarono in tutto il mondo ma che furono allo stesso tempo motivo di logorio fisico e psichico.

Molto diverse furono le loro successive carriere, mitica quella di Capton (foto sopra) di cui parlerò in un prossimo articolo, le altre nonostante il talento sono state meno esaltanti.






Jack Bruce collabora con Lou Reed in Berlin, suona jazz con John Mc Laughlin, forma nel 72 il trio West,Bruce and Laing con i quali incide due album molto belli Why Dontcha e Whatever Turns You On, ma che poi scioglie l'anno dopo.





Come solista pubblica nel '69 Song for a Tailor, Harmony Row nel 1971 e Out of the Storm nel '72.
Senza lasciare mai il jazz, pubblica nel 2003 il suo ultimo lavoro More Than Jack Than God.






Ginger Baker, grande batterista, forma sempre con Clapton i Blind Faith nel 1969, incide diversi album con formazioni sempre diverse: nel '70 come Ginger Baker's Air Force, nel '72 come solista incide Stratavorius.





Nel '75 come Baker Gurviz Army incide Elysian Encounter e l'anno dopo Hearts on Fire.
Nel 1980 con gli Hawkwind.
Il suo ultimo lavoro è del 1994 Around The Next Dream con Jack Bruce e Gary Moore.

I tre suonano di nuovo insieme solo nel 1993, quando i Cream entrano nella Rock and Roll Hall of Fame.
Nella cerimonia di premiazione suonano tre brani: Born Under a Bad Sign, Crossroads e Sunshine of Your Love.

Il gruppo si è poi riunito ancora nel 2005 per una serie di quattro serate alla Royal Albert Hall di Londra, proprio dove avevano tenuto il loro concerto di addio nel 1968.

Discografia:
1966 - Fresh Cream
1967 - Disraeli Gears
1968 - Wheels of Fire
1969 - Goodbye

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