sabato 4 ottobre 2014

I Grandi del Blues Rock: 02 - Canned Heat e 03 - Fleetwood Mac



Canned Heat


Nascono nel 1965 con Alan Wilson chitarra, Bob Hite, detto The Bear voce e armonica ed Henry Vestine chitarra.



Larry Taylor il grande bassista entra nella della band nel 1967, ne esce nel '70, per poi rientrare stabilmente solo in questi ultimi anni.

La band partecipa ai grandi mitici festival di Monterey e di Woodstock e proprio nel 1967 a Monterey arriva il primo grande successo e la registrazione del primo album in studio Canned Heat.

Nel 1968, con Boogie with the Canned Heat, entra il batterista Adolfo De La Parra, detto Fito.




Arrivano i grandi successi di On the Road Again e Going Up the Country, partecipano come detto al più grande festival rock della storia, quel Woodstock che nato contro la guerra del Vietnam, diventa il simbolo di un mondo e di una intera generazione.





Nel 1970 incidono il magnifico Hooker’n’Heat con il grande John Lee Hooker.
Lo stesso anno Wilson (nella foto sopra) muore per un’overdose.






Nel 1981 muore Hite (foto accanto),anche lui per overdose di eroina e il gruppo nella sua formazione originale si scioglie definitivamente.






Morti annunciate, figlie di una generazione che non capisce il pericolo della droga e che l'assume come ribellione al sistema, senza capire che il farlo era invece entrarci per asservirlo completamente.



Per nostra fortuna hanno seguitato a suonare blues in modo serio, da grandi professionisti e senza cambiare nulla della musica che li aveva resi famosi.



I Canned Heat hanno introdotto nel panorama musicale un nuovo modo di suonare il blues, la loro musica si avvicina di più al rock 'n' roll, con loro nasce quello che verrà chiamato boogie rock, un mix fra bues e hard rock.




Il loro ultimo album in studio è Friends in the Can del 2003 dove suonano un bel vecchio blues, nel loro inconfondibile stile.




Nella foto sopra la formazione di oggi che vede insieme dei grandi musicisti: Larry Taylor, Fito De la Parra, Harvey Mandel e Dale Spalding, tutti più che sessantenni ma con tanta grinta e stile da vendere.






Fleetwood Mac


Il gruppo nasce nel 1967 quando Mick Fleetwood, batteria, John McVie basso e Peter Green chitarra lasciano i Bluesbreakers di John Mayall e si uniscono al chitarrista Jeremy Spencer.



I primi successi sono Man of the World, Albatross e Black Magic Woman, poi ripresa da Santana.
Molto bello è l'album Then Play On del 1969.



In quello stesso anno Peter Green è costretto a lasciare, gli abusi di droga pesante gli causano una forte schiozofrenia, viene ricoverato in un ospedale psichiatrico, non riuscirà più a uscirne completamente.
Con l'uscita di Green la band perde il suo leader carismatico, il grande chitarrista che aveva aggiunto nuove sonorità al blues rock.



Incidono album come Future Games del 1971, Bare Trees del 1972, Penguin del 1973, Mystery to Me del 1973 e Heroes Are Hard to Find del 1974, senza però arrivare al successo commerciale dei loro primi lavori.





Nel 1975 entrano il chitarrista Lindsey Buckingham e la cantante Stevie Nicks, la loro musica cambia, non è più il blues rock di fine anni '60, acquista nuove sonorità e il loro album Fleetwood Mac diventa un grande successo.






I singoli di punta sono Rhiannon e Landslide, proprio i brani dove più si sente il loro ingresso.
Nel 1977 esce Rumours che diventa un enorme successo con hits come Dreams, The Chain e Don't stop.
Altri grandi successi sono Tusk nel 1979, Mirage nel 1982 e Tango in the Night nel 1987 con i famosi singoli Big Love e Little Lies.
Nel 1987 esce Buckingham, la formazione cambia di nuovo ed incide due album di buon successo come Behind The Mask nel 1990 e Time nel 1995.
Nel 1997 rientra ma l'anno dopo esce Christine Mc Vie, uno dei principali membri già dal 1970.






La formazione attuale con Mick Fleetwood, John McVie, Lindsey Buckingham e Stevie Nicks pubblica nel 2003 Say You Will che ottiene un buon successo di pubblico e di critica.





Oggi la loro musica è cambiata, purtroppo non è più blues, ma rimane molto bella da ascoltare.

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