venerdì 29 ottobre 2010

17 - Steve Ray Vaughan



Nasce nel 1954 grande e mitico esponente della chitarra blues americana e benché durante la sua breve vita abbia pubblicato solo quattro album in studio e uno live, è noto come uno dei musicisti più influenti nella storia del blues rock.





Il suo caratteristico stile, spesso paragonato a quello di Hendrix, ha segnato in modo importante il mondo della musica, influenzando un'intera generazione di musicisti dei più vari stili, da Eric Clapton a Kenny Wayne Sheperd.



Si avvicina alla chitarra grazie al fratello più grande, Jimmie, futuro chitarrista dei Fabulous Thunderbids, che lo introduce all'ascolto di tutte le leggende del blues, da Albert King a Otis Rush.
Dopo le prime prove in duo con il fratello nel 1972 inizia a girare da un gruppo all'altro.



Entra nei Nightcrawlers e poi nel Paul Ray & the Cobras, con i quali nel 1974 registra Texas Clover.

Nel 1977 forma i Triple Threat Revue insieme alla cantante Lou Ann Burton, poi diventati Double Trouble (il nome viene preso dal titolo del mai dimenticato Otis Rush).

Nel 1979 la Burton decide di lasciare per intraprendere la carriera solista e dal quel momento i Double Trouble diventano un trio, con Stevie Ray Vaughan voce e chitarra solista, Chris Layton batteria e Tommy Shannon al basso.


Il suo momento arriva quando incontra Mick Jagger che riesce a portarlo nel 1982 al Montreux Festival Jazz.
L'esibizione non fu un successo, il pubblico non era abituato alle crude sonorità di questo strano chitarrista blues, ma la sua arte viene notata da David Bowie che decide di ingaggiarlo per la registrazione del disco Let's Dance e per il tour mondiale che segue l'album.



Il tour inizia ma Vaughan lascia dopo pochi giorni e per nostra fortuna torna in Texas dai Double Trouble, dove grazie a Jackson Brown riesce ad incidere il suo primo album Texas Flood.


E' il 1983 e Vaughan ha 28 anni, è al massimo della sua arte: i suoi assoli sono travolgenti e cristallini e la padronanza dello strumento è assoluta.
La sua voce non sfigura e sembra nata per il blues, il successo e enorme.

L'anno dopo esce Couldn't Stand the Weather, il secondo album dove si sente appieno l'influenza di Hendrix e dove la versione di Voodoo Chile (Slight Return) non è la solita cover ma è un vero capolavoro, uno degli apici di questo grande musicista.



Il passo successivo è Soul To Soul nel 1985, che vede l'inserimento nel gruppo del tastierista Reese Wynans considerato come il quarto Double Trouble.

In questo periodo, all'apice della bravura e della fama, Stevie partecipa come guest star anche ad album di altri artisti come Johnny Copeland con Texas Twister, James Brown con Gravity, Marcia Ball con Soulfull Dress e con uno dei suoi idoli, Lonnie Mack per Strike Like Lightning.


Nel 1986 l'abuso di alccol e droga fanno crollare il suo fisico e durante un tour in Germania viene colto da collasso e ricoverato d'urgenza in ospedale.

La paura è tanta e Stevie dovrà affrontare un lungo periodo di disintossicazione, che lo tengono lontano dalle scene.

Il ritorno in studio nel 1989 coincide con l'uscita di In Step altro grande successo internazionale.
L'album segna il passaggio ad un suono meno rude e più armonioso.

Nel 1990 collabora con il fratello Jimmie prima all'album di Bob Dylan Under the Red e poi a Family Style, lavoro che sarà pubblicato postumo e poco acclamato da critica e pubblico.


Nel gennaio dello stesso anno partecipa al MTV Unplugged, registrando in versione acustica (con una chitarra a 12 corde) i brani Rude Mood, Pride And Joy, Testify e Life Without You (che interrompe dopo pochi accordi incalzato dal pubblico che chiede a gran voce di ripetere Testify).


Questa rappresenta una delle pochissime registrazioni conosciute in cui Stevie imbraccia una chitarra acustica.

Il 27 agosto 1990, la tragedia: dopo aver partecipato ad un grande concerto con Eric Clapton, Robert Cray, Buddy Guy e il fratello Jimmie, sale su un elicottero per tornare al suo albergo di Chicago.
Il posto di Vaughan avrebbe dovuto essere di Clapton, ma Vaughan, stanco per il concerto (come dichiarerà in seguito lo stesso Clapton), chiede di partire per primo.
Poco dopo il decollo il veivolo si schianta contro una collina a causa della fitta nebbia e della probabile inesperienza del pilota.
Le tre persone a bordo, un collaboratore di Eric Clapton, il pilota, e Stevie Ray Vaughan, muoiono nell'incidente

La morte prematura lo proietta nella leggenda, ma priva irrimediabilmente la musica di uno dei suoi interpreti più accesi e sensibili.

Dopo la sua morte vengono pubblicati diversi altri album, live e compilation ed un solo album di inediti in studio, The Sky Is Crying nel 1990, degno dei precedenti e celebre per la formidabile interpretazione strumentale di Little Wing di Jimi Hendrix e per la presenza dell'unico brano acustico registrato in studio e pubblicato ufficialmente, Life By The Drop.


Molto bello anche l'album In Session, jam session in studio con Albert King registrata nel 1983 e pubblicata postuma nel 1999.

Nel 1992 la Fender inizia la produzione di una Stevie Ray Vaughan Signature Stratocaster, progettata insieme con Stevie poco prima della sua morte.
La chitarra è la replica commerciale della chitarra preferita da Stevie, che lui chiamava Number One o First Wife.

Nel 2000 la Columbia Records pubblica di nuovo la sua intera discografia inserendo per ogni album inediti e live.


Nel 2004 la Fender produce in soli 100 esemplari una riproduzione fedelissima della sua chitarra.
A tale replica, fedele in ogni punto (compresi i graffi sulla vernice), viene dato il nome di Stevie Ray Vaughan Tribute Model "Number One" Stratocaster Guitar.
Ogni esemplare è numerato ed ha grande valore collezionistico.

giovedì 21 ottobre 2010

16 - Rory Gallagher






(1948 – 1995) chitarrista irlandese.












Inizia a suonare molto giovane e negli anni 60 si traferisce a Londra dove forma i Taste con il bassista Eric Kitteringham e il batterista Norman Damery poi sostituiti da Charlie Mc Kraken al basso e John Wilson alla batteria e dove purtroppo inizia la sua forte dipendenza all'alcool.







Suona un forte hard blues e nel 1970 partecipa al famoso festival dell'Isola di Wight dove ottiene un enorme successo.

Nello stesso anno esce On The Boards che diventa un grande successo e dove Rory eccelle sia come chitarrista che come autore.






L'anno dopo scioglie i Taste per iniziare la carriera solista.

Nel 1971 esce l'ottimo album omonimo con il bassista Gerry Mc Avoy e il batterista Wilger Campbell, con la hit Sinnerboy.


L'anno dopo altro grande successo con Deuce, con brani come I'm Not Awake Yet, Used To Be, Don't Know Where I'm Going e soprattutto Crest of a Wave.




Nel 1973 esce Blueprint, album di buon successo con Lou Martin alle tastiere e Rod De'Ath alla batteria e Tattoo dove sperimenta stili diversi dal jazz con They Don't Make Them Like You Anymore al funk con Livin' Like a Trucker,con brani famosi come Cradle Rock, Tatoo'd Lady e A Million Miles Away.








Segue il live Irish Tour, considerato il suo capolavoro.

Inizia a toccare l'hard rock nel 1975 con Against the Grain e l'anno dopo con Calling Card di nuovo il jazz.

Nel 1978 Photo Finish con brani come Shadow Play, Overnight Bag, Cruise On Out e Shin Kicker.






Nel 1979 Top Priority con l'ottima Bad Penny.
Nel 1987 torna al blues con Defender e nel 1992 Bullfrog Interlude, il suo ultimo album in studio.






Ormai completamente alcolizzato nel 1994 è costretto a sottoporsi ad un trapianto di fegato come unica speranza per sopravvivere.

Il trapianto non ha buon esito e muore nel 1995 a solo 47 anni.


In Irlanda è lutto nazionale, muore un musicista molto amato, un vero talento della chitarra, un uomo che poteva ancora dare tanto alla musica e che merita assolutamente di essere ascoltato.


Un artista che ha venduto più di 30 milioni di album, semplice e geniale, sempre vicino al suo pubblico e alla sua Irlanda.

Un grande musicista e un personaggio vero, autentico.



Nel 1996 appare il primo album postumo, Blue Days for the Blues, poi esce BBC Sessions, che contiene registrazioni inedite sia dal vivo che in studio, e Wheels Within Wheels con outtakes e brani acustici.

lunedì 18 ottobre 2010

15 - Johnny Winter





John Dawson Winter nasce nel 1944, chitarrista e produttore.

Inizia a suonare con il fratello Edgar, oggi famoso tastierista, ad appena 10 anni in uno spettacolo televisivo.









A 15 anni forma il suo primo gruppo Johnny and the Jammers ed incide il singolo School Day Blues.

Inizia ad essere conosciuto come virtuoso della chitarra e partecipa ai concerti di artisti del blues del calibro di Muddy Waters (di cui diventerà il produttore) e di B.B. King.







Nel 1967 incide con Roy Head and the Traits un singolo country e l'anno dopo il suo primo album The Progressive Blues Experiment con blues cover come It's My Own Fault di BB King, Help Me di Sonny Boy Williamson e I Got Love If You Want It di Slim Harpo.








La sua grande occasione arriva quando Mike Bloomfield, famoso chitarrista blues, lo invita a suonare durante un concerto al mitico Fillmore East di New York.
Winter suona e canta un brano di BB King It's My Own Fault ed ha un successo strepitoso.







E' il suo lancio uffciale, firma un contratto con la Columbia e nel 1969 esce l'album Johnny Winter con Tommy Shannon al basso, Uncle John Turner alla batteria, il fratello Edgar alle tastiere e due nomi mitici come Willie Dixon al contrabasso e Walter Horton all'armonica.


L'album è un grande successo e gli apre le porte dei grandi festival rock dell'epoca come Woodstock al quale partecipa con il suo gruppo.

Esce Second Winter sempre con il fratello Edgar e strano per l'epoca è un triplo album dove però due lati sono vuoti, con brani che poi ripeterà in tutti i suoi concerti come Johnny B. Goode di Chuck Berry, Highway 61 Revisited di Bob Dylan.


E poi due brani di Little Richard Slippin' and Slidin e Miss Ann e i suoi pezzi come Hustled Down in Texas,Fast Life Rider,I Love Everybody e I'm Not Sure.

Edgar inzia la sua carriera solista e forma il suo gruppo Edgar Winter's White Trash.



Johnny riforma la band con guitarist Rick Derringer alla chitarra, bassist Randy Jo Hobbs al basso e Randy Z, il fratello di Derringer, alla batteria, ma il consumo di eroina lo costringe al lasciare le scene.



Nel 1973 ritorna con Still Alive and Well, un bell'album blues e l'anno dopo Saints & Sinners, sempre molto bello.

Nel 1975 Thunderhead album con Pat Rush e Bobby "T" Torello.



Nel 1977 produce l'album Hard Again del grande Muddy Waters che diventa subito un best sellers e che vede la partecipazione di James Cotton all'armonica, un altro mito del blues.


Winters produce poi altri due due lavori di Waters I'm Ready con Big Walter Horton all'armonica e il famosissimo King Bee.

In questi ultimi anni ha continuato ad incidere album molto belli, seguitando il suo lavoro di produttore.


Il suo ultimo lavoro è The Woodstock Experience dove racchiude le registrazioni live del famoso festival del 1968.
Un lavoro molto bello assolutamente da ascoltare dove si possono ascoltare i brani registrati all'epoca da Santana, Janis Joplin, Sly & the Family Stone, Jefferson Airplane e naturalmente dallo stesso Winter.



Un bluesman d'annata che però non è mai arrivato al grande successo, un musicista molto valido forse danneggiato da una immagine non positiva e da un comportamento caratteriale molto particolare.

giovedì 14 ottobre 2010

14 - John Mayall



Nasce nel 1933, un pioniere del british blues.

Il suo gruppo è stato una scuola che ha scoperto e influenzato la carriera di tanti artisti.




Nomi del calibro di Eric Clapton, Jack Bruce, Peter Green, John McVie, Mick Fleetwood, Mick Taylor, Walter Trout, Coco Montoya e tanti altri.

Il suo nome è legato alla nascita del blues rock e ai gruppi più importanti degli anni 60 e 70.



Il padre chitarrista jazz lo alleva alla musica blues di Leadbelly, Albert Ammons,Pinetop Smith e Eddie Lang e già da bambino inizia a suonare il piano,la chitarra e l'armonica.




Dopo tre anni di servizio militare in Corea,dove acquista la sua prima chitarra elettrica, ritorna a Manchester, s'iscrive all'Università ed inzia a suonare con un suo gruppo.
Nel 1963 sceglie definitivamente la musica e si trasferisce a Londra.
Nasce il suo mitico gruppo John Mayall e i Bluesbreakers e l'anno dopo registra la sua prima incisione Crawling Up a Hill e Mr. James.

Lo stesso anno accompagna John Lee Hooker nel suo british tour.

Nel 1965 Eric Clapton lascia gli Yardbirds e sostiuisce Roger Dean alla chitarra, i Bluesdreakers entrano in una fase decisiva della loro carriera diventando quella fucina di nuovi talenti che tutti conosciamo.

Clapton esce e viene sostituito da Peter Green, John McVie lascia ma rientrerà presto ed entra Jack Bruce.


Nel 1965 torna Clapton e registrano un singolo On Top of the World ed alcuni brani che poi usciranno nel 69 con Looking Back e nel 77 con Primal Solos.

Nel 1966 esce quel Bluesbreakers with Eric Clapton, album mitico precursore del british blues e del blues rock.


Lo stesso anno Clapton lascia definitivamente per formare i Cream con Jack Bruce e Ginger Baker.

Torna Peter Green e nel 67 esce A Hard Road, ma lo stesso anno lascia con altri tre musicisti per formare i Fleetwood Mac.



Mayall chiama David O'List, appena sedicenne, che subito poi lascia per formare i Nice con Keith Emerson.

Entrano Terry Edmonds e il diciannovenne Mick Taylor.
Nel 1967 registra The Blues Alone dove dimostra la sua grande maestria come polistrumentista.
Lo stesso anno registra Crusade con un gruppo formato da Mick Taylor alla chitarra, Hughie Flint e Keef Hartley alla batteria, Chris Mercer e Rip Kant ai sax.


Nel 68 escono Diary of a Band Vol.1 & 2 un live dei suoi concerti e sostituisce ancora alcuni musicisti: McVie lascia e viene sostituito da Paul Williams.



Williams a sua volta lascia per unirsi ad Alan Price e viene così sostituito da Keith Tillman mentre Dick Heckstall-Smith prende il sax.

Dopo un tour in U.S. Mayall sostituisce Tillman con un quindicenne Andy Fraser che lascerà dopo solo sei settimane per formare un altro gruppo storico i Free,gli subentra Tony Reeves, già New Jazz Orchestra.
Hartley viene sostituito dal battersta Jon Hiseman anche lui New Jazz Orchestra e prima Graham Bond Organization, dove aveva già suonato Jack Bruce.
Nel 1968 entra Henry Lowther,violino e cornetta.




Due mesi dopo i Bluesbreakers registrano Bare Wires, altro grande successo.

Hiseman, Reeves and Heckstall-Smith lasciano per fromare i Colosseum e la nuova lineup comprende Mick Taylor, il batterista Colin Allen e il giovane bassista Stephen Thompson.
Nel 1968 il nuovo quartetto incide Blues from Laurel Canyon.





Taylor lascia nel 1969 per unirsi ai Rolling Stones mentre Allen forma gli Stone The Crows, poi raggiunto anche dal bassista Thompson. Mayall recluta il chitarrista John Mark, già conosciuto per aver suonato con Marianne Faithfull e per aver fatto parte dei Sweet Thursday e il sassofonista John Almon, già Zoot Money e Alan Price.




La nuova band incide The Turning Point un live registrato al mitico Fillmore East e Empty Rooms dove Mayall seguita la sua sperimentazione di band senza batteria.





Esce poi USA Union dove il violino sostituisce gli strumenti a fiato e Memories dove il gruppo diventa un trio.

Nel 1970 riunisce tutti i musicisti che lo avevano seguito in questi anni ed esce il doppio album Back To The Roots con Clapton, Mick Taylor, Harvey Mandel e Jerry McGee alle chitarre, Thompson e Larry Taylor al basso, Keef Hartley e Paul Lagos alla batteria.

Back to the Roots non promuove nuovi nome e gli albums USA Union e Memories vengono incisi con musicisti americani: Mayall non è più il punto centrale del blues rock inglese.

La lista dei musicisti che hanno cominciato con lui rimane impressionante, nomi che sono arrivati a grandi successi e tutto grazie a questo talent scount innamorato perso del blues.

Agli inizi degli anni 70 si trasferisce negli USA dove rimane per 15 anni, registrando diversi album per differenti etichette.
Nel 71 produce una jazz session per Albert King e poi inizia un tour con i musicisti che aveva collaborato in studio.

L'anno dopo esce il live Jazz Blues Fusion con Mayall all'armonica, chitara e piano, Blue Mitchell alla tromba, Clifford Solomon e Ernie Watts ai sax, Larry Taylor al basso, Ron Selico alla batteria e Freddy Robinson alla chitarra.


Con lo stesso gruppo esce nel 73 il live Moving On.

Nel 78 esce The Last Of The British Blues dove torna alla sua musica un electric blues suonato da musicisti rock con chiari riferimenti al jazz e al pop.
Nel 1982 riunisce Mick Taylor, John McVie e Collin Allen per un breve tour ed un live.

Nel 1984 torna al suo gruppo Bluesbreakers con Walter Trout e Coco Montoya alle chitarre, Bobby Haynes al basso e Joe Yuele alla batteria.

Nel 2001 per festeggiare i 40 anni di carriera esce Along for the Ride con tanti Bluesbreakers vecchi e nuovi e con Gary Moore, Jonny Lang, Steve Cropper, Steve Miller, Otis Rush, Billy Gibbons, Chris Rea e tanti altri.

L'ultimo album è Tough del 2009.

E' ancora attivo e sempre in giro per il mondo, non è mai arrivato al grande successo ed è sconosciuto al grande pubblico, ma rimane un personaggio centrale e fondamentale per tutto lo sviluppo di quel blues rock che lui contribuisce ad inventare e che rimane il punto più alto della musica degli anni 60 e 70.

domenica 10 ottobre 2010

13 - Jimmy Page




Nasce nel 1944, è considerato uno dei più dotati ed influenti chitarristi nella storia del rock,parte integrante della storia della musica moderna.









All'età di 16 anni abbandona la scuola per dedicarsi alla carriera musicale e dopo una breve collaborazione con il poeta Royston Ellis ed il cantante Red E.Lewis, entra nei Crusaders di Neil Christian.



S’iscrive ad una scuola d’arte e collabora saltuariamente con diverse band con chitarristi come Jeff Beck ed Eric Clapton.

Viene notato una sera da Johm Gibb, che gli chiede di aiutarlo a registrare alcuni singoli, tra cui The Worrying Kind ,grazie a questa collaborazione ottiene un ingaggio regolare come turnista.
Suona così per i grandi dell'epoca dai Rolling Stones a Van Morrison.



Alla fine del 1964 a Page viene offerta la possibilità di sostituire Clapton negli Yardbirds, ma rifiuta per non offendere l'amico.

Nel 1965 viene assunto dal manager dei Rolling Stones Andrew Loog Oldham come produttore della neonata etichetta Immediate Records, in questo ruolo, che non abbandonerà mai,incide e produce brani di John Mayall, Nico e dello stesso Clapton.






Nello stesso anno Clapton lascia gli Yardbirds e a Page viene offerto di nuovo il suo posto ma riluttante ad abbandonare la sua attività prima rifiuta e propone l'amico Jeff Beck, poi accetta e dopo un primo periodo come bassista, ruolo che passerà a Chris Rea,suona in coppia a Beck, una coppia di chitarre assolutamente unica e irripetibile.




Gli Yardbirds furono un gruppo storico che, senza avere mai un grande successo, divenne una palestra e una pietra miliare per artisti che hanno fatto la storia della musica rock.
Il gruppo molto eterogeno era in continuo conflitto, l'ingresso di Page fu risolutivo, ne diviene il leader e decide di cambiare componenti, nome e immagine.

Nel 1968 Keith Moon viene a sapere che Keith Relf e Jim McCarty avevano lasciato la band, dichiarò allora che il gruppo sarebbe precipitato come un dirigibile di mettallo (go down like a lead zeppelin), suggerendo il nuovo nome della band.


Page accetta la provocazione, cambia il nome da Yardbirds a Led Zeppelin.
Nasce così un gruppo che ha fatto storia,protagonisti di un successo planetario secondo solo a quello dei Beatles.


La loro musica anticipa l'hard rock e tutta la sua evoluzione,ha un ruolo essenziale in tutto il rock degli anni 70, Page ne fu l'artecife con il doppio ruolo di chitarrista e produttore.



L'utilizzo della distorsione in Whole Lotta Love,dello slide in You Shook Me e In My Time of Dying, delle chitarre acustiche in Gallows Pole e Ramble On e particolari tecniche di registrazione, fecero dei Led Zeppelin il prototipo di numerose rock band successive.

Il particolare assolo della canzone Heartbreaker ad esempio è stato citato da Eddie Van Hallen come ispiratore della sua tecnica tapping, quando li vide in un concerto nel 1972 (nonostante l'assolo di Page non contenesse alcuna traccia di questo tapping a due mani).

Page diffuse anche la tecnica che consisteva nell'uilizzare un archetto di violino per pizzicare le corde (sebbene fosse stata creata da Phillips) in canzoni come Dazed and Confused e How Many More Times.


Il suo assolo nella famosa Stairway to Heaven è stato votato dai lettori del giornale Guitar World come il più grande assolo di tutti i tempi.



Nel suo lavoro Page è sempre rimasto affascinato dal poeta, romanziere, artista e occultista Aleister Crowley. Ha impresso il motto di Crowley, Do What Thou Wilt So Mete It Be (Fa' ciò che vuoi così potrai essere), sulla matrice del primo lato di Led Zeppelin III.



E' leggenda metropolitana che Stairway To Heaven contenga messaggi satanici se ascoltata al contrario e che i 4 simboli apparsi come titolo del quarto album siano in realtà simboli isoterici.

I Led Zeppelin si sciolgono nel 1980 dopo la morte del batterista John Bonham.

Nel 1982 Page cerca di formare un supergruppo con Chris Squire e Alan White, ex membri degli Yes, e nel 1983 con Eric Clapton e Jeff Beck tiene un concerto memorabile alla Royal Albert Hall.
Un concerto di beneficienza per la sclerosi multipla, primo dei tanti che seguiranno, Page è sempre stato molto attivo nel sociale (per inciso un concerto da ascoltare assolutamente).


Nel 1984 realizza un album folk con Roy Harper e nello stesso anno registra con l'amico Robert Plant, insieme nei Led Zeppelin, un album molto bello The Honeydrippers.
Seguono poi The Firm con Paul Rodgers, un lavoro in studio con Graham Nash Box of Frogs, un album solista, Outrider, una collaborazione con David Coverdale ed un tour con i Black Crowes documentato da un disco dal vivo.




I Led Zeppelin si riuniscono momentaneamente nel 1985 per il Live Aid, con Phil Collins e Tony Thompson che sostituiscono Bonham alla batteria.
Page considera però l'esibizione sottotono e rifiuta di farla incidere nell'edizione commemorativa che verrà realizzata nel 2005.

Nel 1994 Page e Plant suonano per la serie MTV Unplugged,uno speciale di 90 minuti diventato uno dei più grandi successi nella storia della stessa rete televisiva.
L'album che ne esce No Quarter contiene brani riarrangiati dal repertorio Zeppelin più City Don't Cry, Yallah (o The Truth Explodes), Wonderful One e Wah Wah.
Dopo il grande successo del tour nel 1995 Page e Plant registrano Walking into Clarksdale, il loro primo album insieme dopo il 1979.


Sostenitore di un ritorno dei Led Zeppelin dal 1990 partecipa al progetto di rimasterizzare l'intera produzione del gruppo e sempre presente in occasione di concerti di beneficienza, nel 2005 viene insignito dell'Order of the British Empire proprio per il suo lavoro continuo a favore dei poveri e dei disagiati.

Sono innumerovoli i gruppi che si sono ispirati ai Led Zeppelin e tanti i chitarristi che hanno studiato Jimmy Page per riprenderne lo stile.


Tutto l'hard rock e dopo il punk devono molto a questo artista che oggi, a 66 anni rimane una delle ultime leggendi viventi del rock.

giovedì 7 ottobre 2010

12 - Jimi Hendrix



(1942-1970)

chitarrista,uno dei grandi musicisti entrati nel mito e parte integrante della storia della musica moderna.

La sua musica spazia dal blues rock a quello che sarà poi chiamato hard rock.




La sua carriera, breve quanto intensa, il suo essere personaggio, è parte integrante dell'immaginario collettivo.

Nella memoria ci rimane indelebile l'immagine del chitarrista mancino che, imbracciata la sua Fender Stratocaster, suona l'inno nazionale americano volutamente distorto e irriverente.


In un periodo che musicalmente parlando non ha paragoni,la figura di Hendrix è ricordata alla stregua di quelle di Janis Joplin e Jim Morrison le famose tre J del rock, tutte e tre scomparse nello stesso periodo e tutte di droga.


La sua carriera musicale, inizia nel 1965 quando Hendrix quando suona nelle session di apertura dei concerti di musicisti soul e blues come B.B. King e Little Richard.

Nel 1966 viene scoperto da Chas Chandler, bassista degli Animals ed aspirante produttore, che lo convinge a seguirlo in Inghilterra ed a firmare un contratto.


Chandler trovò due musicisti che avrebbero dovuto fargli da spalla, Noel Redding (basso elettrico) e Mitch Mitchell (batteria).


La band viene chiamata Jimi Hendrix Experience e lanciata commercialmente presentandone il leader come un mix di James Brown ed Eric Clapton.

La fama di Jimi Hendrix iniziava a crescere, in virtù della sua immagine di uomo selvaggio e delle sue grandi qualità di virtuoso della chitarra.



Sul palco era unico, rifacendosi ai bluesman americani che lo avevano ispirato, suonava la chitarra con i denti, dietro la schiena, mimava rapporti sessuali con lo strumento.



Il 3 maggio del 1969 Hendrix viene arrestato all'aeroporto internazionale di Toronto, dopo che viene trovata dell'eroina dentro il suo bagaglio, il gruppo si scioglie.

Nell'agosto dello stesso anno forma una nuova band, denominata Gypsy Sun & Rainbows che lo accompagna al festival di Woodstock.




In quell'evento unico e irrepetibile Hendrix esegue una versione strumentale dell'inno americano The Star-Spangled Banner, distorto, volutamente stonato, irriverente, quasi da renderlo violento, chiaramente simbolico della sfiducia della società americana nei confronti della tutela dei diritti civili e della guerra del Vietnam.

Questo brano diventa storia, Jimi che suona l'inno è una emozione irripetibile.

Si ascolta tutta la ribellione di un mondo, la ribellione di milioni di giovani che credevano che la società potesse cambiare.

La speranza che la guerra e la fame finissero, che la pace e l'amore fossero suffcienti per cambiare, ideali che molto presto andranno a frantumarsi con una realtà molto più cruda e che non lascerà e non lascia alternative.

Un episodio entrato nell'immagginario colletivo e che come Woodstock ha segnato un'epoca.

Nonostante il successo mondiale la band di Woodstock, che comprendeva anche il percussionista Juma Sultan, ha vita breve, verrà presto sostituita da un nuovo trio, Band of Gypsys, con Billy Cox (amico di Hendrix fin dai tempi del liceo) al basso e Buddy Miles alla batteria.
Il cambio di gruppo fortemente voluto da Hendrix era indicativo della sua volontà di compiere una svolta musicale.

Jimi sentiva in modo particolare il desiderio di essere apprezzato dalla sua gente, più orientata al soul, al blues, al jazz e al funky.
Il rock era ascoltato prevalentemente da un pubblico bianco.

La band, tutta composta da musicisti di colore,suonerà al Fillmore East di New York in un concerto unico un potente blues rock con uno stile e una grinta tutta da ascoltare.


Anche questa formazione purtroppo ha vita breve, il 28 gennaio 1970, durante un concerto presso il Madison Square Garden a New York, Hendrix abbandona il palco dopo due brani.

Il 26 luglio dello stesso anno durante un concerto a Seattle, sua città natale, sotto l'effetto delle droghe insulta il pubblico.


Il 18 settembre 1970 Hendrix viene trovato privo di sensi nel letto di una camera d'albergo a Londra, stroncato, venne dichiarato all'epoca, dal soffocamento provocato da un'overdose di barbiturici.
Morirà poco dopo in ospedale.



Nel 1993 il dott. John Bannister, il medico che tentò di salvarlo, dichiarò che non morì a causa dei barbiturici, ma fu invece soffocato da una grande quantità di vino rosso che gli venne fatta bere mentre si trovava in stato di incoscienza.

Non si è mai indagato a fondo sull'episodio in quanto si dipinse subito Hendrix come eroinomane e non vennero più svolte indagini.

Muore così Jimi, simbolo con Janis Joplin e Jim Morrison di un periodo dove la musica, grazie ad un insieme di artisti assolutamente irripetibile, ha raggiunto un tale livello da diventare storia del costume e della musica tutta.



Le loro morti saranno le prime, ma ne seguiranno tante altre, la droga ucciderà artisti che avrebbero potuto dare ancora tanto alla musica.


Il triste connubio musica e artista maledetto, dalla vita irregolare, drogato e alcolizzato, che avevamo già visto sia nel blues che nel jazz, avrà purtroppo in questo periodo la sua punta massima.

Archivio blog