venerdì 25 giugno 2010

01 - Il Classic Rock degli anni '60



Negli anni cinquanta l'America e la sua "nuova generazione" cercavano nuovi modi di esprimersi e di intendere il rock and roll.

La musica era ormai stata influenzata dall'avvento di Elvis e il pubblico era aperto a nuove mode e nuove tendenze, iniziavano a sentirsi le prime chitarre distorte e i primi "urlatori" del rock and roll.




I Rolling Stones avevano dato una grande svolta alla musica già con i primi dischi, ponendo in risalto le chitarre e la batteria incalzante, con ritmi semplici ma incisivi, unendo blues e puro rock garage.
Tutto appariva incredibilmente giovane e fresco, tanto che già nel 1965 centinaia di gruppi seguivano le orme degli Stones.



I giovani si dividevano fra chi puntava alle melodie strizzando l'occhio anche ai più sperimentali Beatles, che esploravano tra pezzi lenti e canzoni alluginogene le nuove possibilità della musica rock.


I Beatles realizzano il cambiamento che porta alla musica che oggi ascoltiamo, trasformano le radici blues e jazz, comuni a tutta la musica moderna, in qualcosa di molto piacevole da ascoltare ma non banale, anzi estremamente curato nei testi e nella composizione.
Brani che ancora oggi dopo più di 40 anni non hanno perso nulla della loro freschezza e originalità.

Il fenomeno Stones e Beatles si estese trovando l'apice nel 1966 quando innumerevoli gruppi, ognuno con caratteristiche proprie, portavano alla luce tutti i sentimenti di ribellione che erano nell'aria in quei tempi in America.

Nacquero generi come il garage (che univa elementi di musica punk inglese), il freakbeat, di indubbia influenza Beatles, ma il tutto appariva incredibilmente nuovo.

A questo si aggiunse Jimi Hendrix uno dei più grandi chitarristi della storia, il quale apportò una buona dose di psichedelia con un autentico virtuosismo musicale.

Il successo del festival di Woodstock, nell'estate del 1969, fu la consacrazione della nuova cultura giovanile: mezzo milione di persone si riunì per tre giorni, ritrovandosi a condividere, grazie a un grandioso concerto, passioni politiche, gioie e problemi nel segno del folk di Joan Baez e Bob Dylan, ma anche e soprattutto della nuova musica rock.


Il rock estremamente politicizzato di quegli anni ebbe due figure più intellettuali:

- i Velvet Underground che con Lou Reed autore dei testi, cambiarono radicalmente la definizione di rock.
Autori di soli 4 album, i Velvet Underground scrissero due pietre miliari del rock: The Velvet Underground & Nico e White Light/White Heat.




- i Doors storico gruppo rock autore di indimenticabili melodie e testi interessanti anche da un punto di vista letterario e poetico, grazie al genio di Jim Morrison voce del gruppo.

Da ascoltare l'album di esordio omonimo,il successivo Strange Days e l'album della rinascita Morrison Hotel, che contiene la stupenda Roadhouse Blues.




Il rock and roll americano ebbe un grosso impatto, ma probabilmente le influenze maggiori furono inglesi.
Nascono formazioni storiche come gli Animals (nella foto) e gli Yardbirds, dove suonava un certo Eric Clapton, altro grande su cui girerà gran parte della musica degli anni 70.

Erano anni di grandi fermenti e sono tanti i gruppi inglesi di successo, fra tutti meritano una citazione i Kinks, gli Small Faces e gli Who.

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