lunedì 3 marzo 2014
Il Folk Country : da Jim Reeves a Albert Lee e da Donovan alla mitica e insuperabile Joan Baez
Jim Reeves
(1923-1964)
Famoso per la sua voce baratonale, incide brani come He'll Have to Go, Adios Amigo, Welcome To My World e Am I Losing You.
Dopo un breve periodo come giocatore di baseball, inizia come speaker in una radio locale.
I primi successi sono del 1955 con I Love You, Mexican Joe e Bimbo.
Grandi successi sono poi nel 1959 He’ll Have To Go e Distant Drums.
Muore nel 1964 precipitando alla guida del suo aereo.
Albert Lee
Nasce nel 1943 in Inghilterra, chitarrista, famoso per la sua particolare tecnica mista plettro e dita della mano destra (chicken picking).
Inizia a suonare nel 1958 seguendo le orme di Buddy Holly e Jerry Lee Lewis.
Nel 1974 si trasferisce a Los Angeles ed entra nel gruppo di Emmylou Harris.
Dal 78 al 83 suona con Eric Clapton, e poi con gli Everly Brothers.
Attivo ancora oggi, è considerato il migliore chitarrista country vivente.
Donovan
Donovan Philips Leitch nasce nel 1946, scozzese.
Esordisce nel 1965 con Catch the Wind, suonata in puto stile folk con sola voce e chitarra acustica.
Nel 1966 incide Sunshine Superman allontanandosi dallo stile acustico ed utilizzando anzi delle sonorità psicadeliche.
A queste registrazioni partecipano musicisti come Jimmy Page e John Paul Jones, i futuri Led Zeppelin.
Tra il 1967 e il 1968 escono molti dei suoi classici come Mellow Yellow, Wear Your Love Like Heaven, Jennifer Juniper e Hurdy Gurdy Man.
Sempre nel 1968 l'artista, deciso anch'egli a seguire la dottrina dello yogi Maharishi Manesh, raggiunge i Beatles in India.
Nel 1969 registra Barabajagal con l'ausilio del Jeff Beck Group (del gruppo faceva parte anche Ron Wood futuro Rolling Stone).
E' l'ultimo grande successo da classifica di Donovan e anche se molti eseguono cover dei suoi brani (la stupenda versione di Season of the Witch sull'album Supersession di Mike Bloomfield, Al Kooper e Stephen Stills), la sua carriera inizia la parabola discendente.
Incide senza grande fortuna Open Road nel 1970, Sutras nel 1996 e Beat Cafè nel 2004.
Joan Baez
Joan Chandos Baez nasce nel 1941,conosciuta anche per il suo impegno politico e per l'unione artistica e sentimentale con Bob Dylan.
Inizia la sua carriera nel 1959 con il suo primo album omonimo.
Il suo secondo disco Joan Baez vol.2 del 1961 diventa disco d'oro, così come i successivi dischi dal vivo Joan Baez in Concert, Part 1 e Part 2 pubblicati nel 1962 e 1963.
In quegli anni Joan Baez emerge come esponente del revival del root-folk, presentando ai suoi concerti un allora meno famoso Bob Dylan e ispirando altre cantanti quali Joni Mitchell.
Durante questo periodo, in cui la guerra nel Vietnam e la lotta per i diritti civili negli Stati Uniti diventano temi al centro dei dibattiti politici e sociali del paese, Joan Baez comincia a spostare la sua attenzione su di essi, fino a rendere la sua musica ed il suo impegno politico sostanzialmente inseparabili.
La sua esecuzione di We Shall Overcome alla marcia di Martin Luther King a Washington è entrata nella storia.
Nei suoi concerti oltre ad esprimersi contro la guerra annunciava pubblicamente la propria obiezione fiscale alle spese militari, rifiutandosi di pagare il 60% delle tasse (la quota destinata al ministero della difesa) e incoraggiava l'obiezione di coscienza.
Nel 1965 fonda l'Institute for the Study of Nonviolence.
Nel 1969 pubblica David's Album, dedicato al marito Davis Harris, un esponente del movimento pacifista.
Nel 1972 si unisce ad una delegazione pacifista che attraversa il Vietnam, Hanoi viene distrutta dai bombardamenti e da questa esperienza nasce l'album Where Are You Now, My Son? che incide nel 1973.
Nei primi anni '70 sostiene attivamente Amnesty International.
Nel 1979 denuncia le violazioni dei diritti umani nel Vietnam comunista attraverso la pubblicazione di una lettera aperta in cui accusa il regime di aver creato un incubo.
Nell'agosto del 2005 partecipa al movimento di protesta pacifista avviato da Cindy Sheehan e il mese successivo canta Amazing Grace durante il Burning Man Festival come parte di un tributo alle vittime dell'uragano Katrina.
Nel dicembre 2005 partecipa alla protesta contro l'esecuzione di Tookie Williams.
Nella sua carriera la Baez non si è mai lasciata coinvolgere dai partiti politici, ma il 3 febbraio 2008 scrisse una lettera all'editore del San Francisco Chronicle per sostenere Barack Obama nelle elezioni presidenziali statunitensi del 2008.
Nel giugno dello stesso anno, durante un concerto al Glastonbury Festival, dichiarò che uno dei motivi per cui ha subito appoggiato Obama è che gli ricorda un suo vecchio amico: Martin Luther King.
E' ancora stupendamente attiva.
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