martedì 11 maggio 2010

Rockabilly e Rock and Roll


Rockabilly

Il Rockabilly si sviluppa nei primi anni cinquanta ed è una delle prime forme di rock and roll, una fusione tra blues, R&B e country che nasce, come tutta la musica moderna, nel Sud degli Stati Uniti dalla musica popolare afroamericana.




Le prime registrazioni sono della fine degli anni 40 con Bob Willis che suona un country western con chitarra elettrica e una big band jazz, ma già nel 38 con la nascita del boogie woogie di Meade Lux Lewis diversi artisti country come i Maddox Brothers and Rose, suonavano un country diverso chiamato hillbilly boogie.

Bill Monroe, padre del bluegrass, uno stile del country, incideva nei primi anni 50 brani che erano una chiara anticipazione del nuovo genere musicale.

Il Rockabilly veniva suonato prevalentemente da musicisti bianchi con chitarra semiacustica o elettrica, contrabbasso e batteria.

I sostenitori del Rockabilly e del relativo abbigliamento, tutti rigorosamente bianchi, erano conosciuti come rockabillies, o billys,il taglio di capelli è solitamente il pomp, sostenuto da abbondanti dosi di grease, molto popolare negli anni cinquanta, utilizzato da artisti come Buddy Holly, Jerry Lee Lewis e Elvis Presley.


I vestiti riflettevano lo stile dei musicisti dell'epoca i pantaloni, magliette colorate, cappotti col bavero alzato, una scarpa particolare usata negli anni cinquanta chiamata brothel creeper.

Naturalmente i jeans erano Levi's (501 e 505) e altri articoli casual erano parte del guardaroba, come t-shirt bianche e giacche in pelle nera da moto.


I rockabillies avevano molti elementi in comune con altri movimenti giovanili dell'epoca come i greaser e i teddy boys: tutti avevano una passione per le Cadillac, le Harley Davidson,il vestire ricercato e una voglia di ribellione ancora molto blanda ma molto sentita, che sarà l'anticipo dei cambiamenti della fine degli anni 60.

Fra gli artisti: Johnny Burnette (prima foto), Eddie Crochan (seconda foto), Buddy Holly (terza foto), Carl Perkins, Gene Vincent.


Rock and Roll

Il rock and roll (scritto anche rock'n'roll oppure R&R) nasce negli USA negli anni cinquanta.

Nasce come musica da ballo, nasce dal boogie woogie, un ballo di origine afro americana molto diffuso nell'immediato dopoguerra.

Al rock'n'roll si possono ricondurre una grande quantità di generi, oggi spesso indicati con l'espressione abbreviata di rock.


La formazione classica di una band di rock'n'roll comprende: la voce (spesso anche con armonizzazioni vocali o cori), una o due chiarre elettriche (spesso una ritmica l'altra solista) e una decisa sezione ritmica con basso e batteria.

In questo quartetto base si inseriscono spesso altri strumenti come il pianoforte e il sassofono.


Il primo rock and roll, un insieme di blues,boogie woogie, jazz e rythm and blues, nasce con Chuck Berry (nella prima foto) che inventa la scala pentatonica "double step".
La scala di Berry è la base di tutta la tecnica chitarristica moderna, e le sue canzoni furono le prime ad avere la chitarra come strumento principale.

Prima di lui Roy Brown (nella foto accanto) usò il termine rocking nella sua canzone Good Rocking Tonight dove la parola riferita al ballo era in effetti una neanche tanto nascosta allusione al sesso.

Dopo il successo di Good Rocking Tonight, altri cantanti di rhythm and blues usarono titoli simili durante la seconda metà degli anni quaranta, compresa una canzone intitolata proprio Rock and Roll, registrata da Will Bill Moore nel 1949.

Queste canzoni erano riservate a un pubblico afroamericano (race music era il nome che veniva usato nell'industria discografica) e non erano conosciute dal grande pubblico bianco.


Nel 1951 il dj Alan Freed iniziò a suonare questo tipo di musica e generalmente si attribuisce a lui l'espressione rock and roll per descrivere la musica che trasmetteva.

La prima registrazione di rock and roll fu Rocket 88 di Jackie Brenston (scritta dal diciannovenne Ike Turner) e registrata da Sam Phillips per la Sun nel 1951.



Altre registrazioni dello stesso periodo si contendono il primato con titoli di maggior successo presso il pubblico bianco, come Maybellene di Chuck Berry o Rock Around the Clock di Bill Haley.
Fats Domino comunque già nel 1949 incideva brani blues simili a quello che successivamente sarebbe stato chiamato rock'n'roll.

Il rock'n'roll diventa quello che conosciamo con l'ingresso dei bianchi.
Chuck Berry rimane una figura centrale, il suo sforzo nella dizione e la sua attitudine a raccontare storie lo rendono gradito anche al pubblico bianco.

Altra figura fondamentale è Elvis Presley (nella foto accanto) anche se le sue prime registrazioni risalgono solo al 1954 è lui il bianco che canta come un nero e riesce così pienamente a centrare la vera natura di una musica che nasce dal blues, dal gospel e dal country, con testi pieni di allusioni sessuali e pronta per i balli più scatenati.


Elvis e Chuck Berry (nella foto accanto) avvicinano i due mondi, per la prima volta una musica è ascoltata indistintamente dai bianchi e dai neri, l'industria discografica si appropria della musica popolare afroamericana e la trasforma in un business.

Finiscono gli anni dell'aphartheid, con i locali solo per bianchi e locali solo per neri, case discografiche per bianchi e case discografiche per neri.


Finisce a danno dei neri che si vedono espropriare della loro musica senza, nella maggior parte dei casi, trarne i benefici.


Tutta la musica che oggi ascoltiamo nasce dalla musica popolare afroamericana, dai canti degli schiavi nelle piantagioni di cotone, dai primi blues, prime vere canzoni di protesta.

In tutta la storia della musica si ripete sempre la stessa situazione, dal blues al jazz, dal boogie woogie al rythm and blues, il passaggio ai bianchi trasforma il dixieland in swing, il boogie e il rhythm and blues in rockabilly e rock and roll.


L'industria lo rende appetiblle al pubblico bianco che compra i dischi e lo trasforma in fenomeno mondiale.

Fra gli artisti: Little Richard, Jerry Lee Lewis (quarta foto), Elvis Presley, Chuck Berry, Bo Diddley, Bill Haley(seconda foto), Buddy Holly, Johnnie Johnson, Carl Perkins (settima foto), Gene Vincent (prima foto), Roy Orbison.

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