venerdì 29 maggio 2009

5 - I Grandi del Jazz:Fats Waller-Fletcher Henderson-Glenn Miller-Joe Venuti


Fats Waller

Thomas “Fats” Waller (1904-1943) pianista e compositore.
Come altri musicisti dopo di di lui come Fats Navarro e fats Domino, a Waller fu affibbiato il nomignolo "Fats" (Grassone) per la sua considerevole mole.
Anche a causa della discriminazione razziale, e nonostante le sue incredibili doti musicali ed eccezionali doti compositive, per gran parte della sua vita Waller interpretò sulla scena il ruolo del buffone.
Waller, che era dotato di un carattere allegro e burlone, non mostrò mai di crucciarsi di questa sottovalutazione della sua figura artistica.
La sua attività artistica prese corpo negli anni '20 suonando nell'orchestra di Erskine Tate in stretta collaborazione con Louis armstrong e continuando a non tralasciare lo studio intenso del pianoforte classico, grande estimatore di Bach.
Famosa fu la collaborazione con Razaf col quale cominciò a scrivere pezzi per una famosa rivista dell'epoca Hot Chocolates che sfoggiò capolavori come Ain't Misbehavin, Black and blue, Load of coal e Honeysuckle rose.
La sua carriera fu fortemente compromessa dall’alcool, forte bevitore, muore alcolizzato nel 1943 per un tumore ai polmoni.

Fletcher Henderson

(1897- 1952) pianista, compositore, ebbe grande importanza per lo sviluppo dello swing tra gli 20 e 40.
Fondò la propria orchestra nel 1922, ed ebbe presto fama di essere la miglior formazione "colored" (cioè composta da musicisti di colore) di New York.
Dopo un primo periodo, in cui il suo stile fu influenzato dal lavoro di Paul Whiteman, cominciò ad inserire idee nuove, ampliando e approfondendo la scrittura per orchestra jazz.
Questo cambiamento coincise con l'arrivo nel 1924 di Louis Armstrong.
L'orchestra divenne una palestra per molti giovani, fra questi: i trombettisti Rex Stewart e Roy Eldridge,i sasssofonisti Coleman Hawkins e Buster Bailey (Lester Young vi fece un'audizione come rimpiazzo di Hawkins, ma la reazione negativa dell'orchestra lo convinse a rifiutare il posto che gli era stato assegnato) e Sun Ra scrisse alcuni arraggiamenti.
Il successo commerciale dell'orchestra non fu pari alla sua popolarità e Henderson, che si era fatto un nome come compositore e arrangiatore, iniziò a lavorare con Benny Goodman.
Molti dei grandi successi di Goodman erano in effetti stati scritti da Henderson negli anni 20 e 30.
Nel 1939 scioglie l'orchestra e si unsce a Goodman prima come pianista (la prima volta che un afroamericano suonava con una'orchestra bianca, fatto raro e clamoroso per le orchestre non integrate dell'epoca) e arrangiatore, poi solo come arrangiatore.
Nel 1950, quando le grandi orchestre erano ormai in crisi, era divenuto leader di un sestetto, ma colpito da un ictus, rimane parzialmente paralizzato.
Muore due anni dopo a New York.
Il ruolo di Henderson come pioniere è stato per molto tempo sottovalutato a causa della maggior visibilità che ebbero in quel periodo le orchestre bianche.
Solo negli ultimi decenni gli è stata riconosciuta la funzione di iniziatore e protagonista dell' era dello swing.

Glenn Miller

Alton Glenn Miller (1904-1944) musicista e direttore d'orchestra, uno dei protagonisti dell'epoca dello swing.
Negli anni trenta Glenn lavorò in diverse orchestre suonando il trombone.
Nel 37 formò la sua prima band, senza però riuscire ad emergere.
L'anno dopo apporta dei cambiamenti: enfatizza il suono formato dal clarinetto e dal sax tenore,che suonavano la linea melodica armonizzandola con gli altri sax, e ottiene subito un grande successo di pubblico.
A cavallo tra gli anni Trenta e Quaranta fu l'orchestra più popolare negli Stati Uniti.
Tra i pezzi più celebri del suo repertorio, si ricordano In the Mood, Chattanooga Choo Choo, Pennsylvania 6-5000, String of Pearls e Moonlight Serenade.
Nel ricevette il primo disco d'oro della storia per la sua incisione di Chattanooga Choo Choo, che aveva venduto oltre un milione di copie in appena 3 mesi.
Nel 42 si arruola volontario nell'aviazione, con il grado di capitano, e a capo dell'orchestra militare, assegnato all'intrattenimento delle truppe all'estero.
Nel 1944 l'aereo dove viaggiava con la sua band precipita in mare nel Canale della Manica, avrebbe dovuto raggiungere Parigi per suonare in una città appena liberata, non furono più ritrovati.
Come disperso in guerra, nel 1992 gli è stata dedicata una lapide nel Cimitero Nazionale di Arlington.

Joe Venuti

(1903-1978) considerato uno dei musicisti più innovativi a livello stilistico per l'uso del violino nel jazz.
Per gran parte della sua carriera suonò con il grande chitarrista Eddie Lang, suo vicino di casa, compagno di scuola e amico.
Iniziarono ad incidere nei primi anni ’20 e fino alla morte di Lang nel 1933.
Tra i più noti esponenti del Dixieland (il modo di suonare il New Orleans da parte dei bianchi), suonò con Benny Goodman, Dorsey Brothers,Bing Crosby,con tutte le figure più importanti del jazz bianco.
Nel 1929, assieme a Lang, si unì all'orchestra di Paul Whiteman, con la quale comparve nel film The King of Jazz.
La sua carriera s’interrompe con la morte prematura di Lang, anche se continuerà fino a tutti gli anni ’30.
Viene riscoperto solo negli anni’60, ed incide tre album con Zoot Sims al sassofono.
Muore nel 1978.
Joe Venuti e Eddie Lang sono stati i forti ispiratori di Stephane Grappelli e Django Reinhardt.

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