sabato 25 giugno 2011

I Grandi del Blues: 44 - Blind Willie McTell


Nasce nel 1898 ma la data non è certa, diverse biografie riportano 1901 o 1903.

Suona la chitarra acustica a 12 corde in stile Piedmont, uno stile che unisce la tecnica del fingerpicking al country e al piano ragtime,quest'ultimo riprodotto con un complesso sistema di arpeggio che prevede l'uso del pollice per i bassi e delle altre dita per la melodia.


La sua discografia comprende 149 brani incisi fra il 1927 e il 1956.


Perde completamente la vista in tenera età e impara a leggere e scrivere con il metodo Braille.

Impara molto presto a suonare la chitarra dotato di un talento incredibile.



A 18 anni diventa artista di strada.

Nel 1927 inizia ad incidere per la Victor Records, ma cambierà presto etichetta.

In tutti gli anni prima della II Guerra Mondiale incide per diverse etichette e sempre con nomi diversi: Blind Willie McTell con la Victor e la Decca, Blin Sammie con la Columbia, Georgia Bill con la Okeh, Hot Shot Willie con la Victor,Blind Willie con la Vocalion, Red Hot Willie Glaze con la Bluebird, Barrelhouse Sammie con la Atlantic e Pig & Whistle Red con la Regal.

Il cambiamento del nome veniva imposto dalle case discografiche che non pagavano i diritti di autore e facevano suonare i neri per pochi dollari ad incisione senza riconoscere altro.
Non dimentichiamo che parliamo di artisti di strada, spesso analfabeti, che suonavano ad orecchio, senza nessun spartito.



Il suo stile era singolare, un country blues suonato sullo stile che verrà poi chiamato East Coast Piedmont.




Il suo modo di suonare viene documentato dallo studioso John Lomax, un famoso ricercatore fondamentale nella storia del blues, grazie al suo lavoro abbiamo oggi incisioni che altrimenti sarebbero andate perse.
Grazie quindi a Lomax nel 1940 registra dal vivo in un albergo diversi brani per la Library of Congress.

Nel 1949 incide per la Atlantic e per la Regal ma senza ottenere il successo dei lavori precedenti, la sua salute è minata dal diabete e dall'alcolismo.

Nel 1956 Edward Rhodes, un produttore discografico trova Blind che suona per la strada ad Atlanta, lo convince ad entrare in un locale per bere insieme, qui registra quello che sarà la sua ultima incisione, uscita poi postuma come Blind Willie McTell Last Session.

Muore per un infarto nel 1959.


Artista che scritto la storia del blues, chitarrista con un talento eccezionale, inventa uno stile, suona per la strada, vive fra la povertà e l'alcool, scrive brani che hanno suonano e suonano tutti i musicisti che si avvicinano al blues.


Muore prima di essere riscoperto, muore prima di quel Blues Revival che consentirà a molti bluesmen di tornare a suonare e di trovare solo a fine carriera quella serenità anche economica che non avevano mai conosciuto.

Blind è parte integrante della storia della musica moderna.

I suoi brani più conosciuti: Statesboro Blues, Broke Down Engine Blues, Death Room Blues , Love Makin' Mama, Your Southern Can Is Mine, The Dyin' Crapshooter's Blues , Weary Hearted Blues.



Discografia (tutte compilation e tutte postume, non esistono album originali a parte le registrazioni realizzate da John Lomax nel 1940 e quella di Edward Rodhes in un locale di Chicago nel 1956):

- Blind Willie McTell: 1927-1933 The Early Years del 1968
- Blind Willie McTell: 1927-1935 del 1974
- Death Cell Blues del 1977
- Trying To Get Home
- Love Changin' Blues
- 1940: The Legendary Library of Congress Session del 1966
- Blues In The Dark del 1983


- Atlanta Twelve String del 1972, realizzato sulle incisioni del 1949 a nome Barrelhouse Sammy
- The Definitive Blind Willie McTell 1927–1935, con tutte le incisioni effettuate anche con nomi diversi
- The Classic Years 1927–1940
- The Definitive Blind Willie McTell che include i brani incisi con la Columbia, la OKeh e la Vocalion, con diversi previously unissued takes e le note di David Evans (non è presente Statesboro Blues incisa da McTell per la Victor)
- Complete Recorded Works in Chronological Order, Vol. 1 - 2 e 3, con incisioni del periodo 1927-1935
- The Best of Blind Willie McTell, con brani incisi dal 1920 al 1930
- Blind Willie McTell & Curley Weaver: The Post-War Years 1949-1950
- Blind Willie McTell: Last Session,l'ultima registrazione del 1956.

Un artista da ascoltare attentamente e se possibile leggendone i testi.

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