domenica 3 luglio 2011
I Grandi del Blues: 45 - Albert Collins
Suona la chitarra elettrica e l'armonica, grande talento, chiamato dai fans Ice Man o Master della Telecaster (riferito alla sua famosa chitarra) o Razor Blade.
Nasce nel 1932 in Texas, parente alla lontana di Lightinin' Hopkins.
Fra gli anni 40 e 50 studia il blues del Texas, del Mississipi e di Chicago, e il suo stile nasce proprio dalla loro fusione.
I suoi maestri John Lee Hooker, Guitar Slim e lo stesso Hopkins.
Forma la sua prima band nel 1952 e due anni dopo lavora stabilmente in diversi locali di Houston.
Inizia ad utilizzare come chitarra la Fender Telecaster, che nel 1966 trasformerà in un modello unico che verrà poi riprodotta esattamente uguale, la Fender Custom Shop.
Nel 1960 inizia ad incidere.
Sono anni di singoli, gli album sono sempre compilation.
I suoi singoli, fra tutti Frosty, vendono molto bene ed ottengono un grande successo.
Questi singoli,tutti molto conosciuti, sono stati poi raccolti negli albums: The Cool Sounds Of Albert Collins e Truckin’ With Albert Collins.
Nel 1967 si trasferisce in California dove suona con i musicisti della West Coast, due anni più tardi dopo un concerto con i Canned Heat incontra la Liberty Imperial Records con la quale firma un contratto.
Nel 1968 esce il suo primo album Love Can Be Found Anywhere.
Rimane in California per altri 5 anni e suona in due live famosi, a Fillmore e Winterland.
Nel 1978 passa con la Alligator ed incide uno dei suoi migliori album Ice Pickin'.
Rimane con la Alligator per altri 7 albums, fino al 1990 quando passa con la Point Blank.
Sono anni di grande successo, nasce una scuola di musicisti che si richiamano al suo modo di suonare, fra tutti Gary Moore e Stevie Ray Vaughan.
Nel 1983 l'album Don't Lose Your Cool, vince il W.C.Handy Award e il Best Blues Album of the Year.
Nel 1985 partecipa al Live Aid suonando The Sky Is Crying e Madison Blues,unico artista nero a partecipare alla manifestazione
Nel 1987 vince il Grammy per Showdown!, inciso l'anno prima con la partecipazione di Robert Cray and Johnny Copeland.
L'anno dopo Cold Snap è un altro grande successo.
Nel 1992 partecipa al Legends Of Guitar Festival di Siviglia in Spagna dove suona fra gli altri Iceman la title track del suo ultimo album da studio.
Nel 1993 dopo una caduta gli viene diagnosticato un tumore che lo porta alla morte in soli quattro mesi.
Collins è stato il maestro di tutti i musicisti che dopo di lui hanno suonato la chitarra elettrica, l'elenco sarebbe lungo, fra tutti Eric Clapton, BB King, Jeff Beck.
Famosi i suoi live, dove scendeva dal palco per suonare in mezzo ai suoi fans o dove addirittura usciva in strada continuando a suonare.
Discografia Ufficiale
1968 Love Can Be Found Anywhere (Even In A Guitar)
1969 Trash Talkin'
1970 The Compleat Albert Collins
1971 There's Gotta Be A Change
1978 Ice Pickin'
1979 Albert Collins and Barrelhouse Live
1980 Frostbite
1981 Frozen Alive
1983 Don't Lose Your Cool
1983 Jammin With Albert - con Rory Gallagher.
1984 Live In Japan
1985 Showdown! con Robert Cray and Johnny Copeland
1986 Cold Snap
1991 Iceman
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