sabato 2 ottobre 2010
10 - Janis Joplin
(1943-1970)
è la più grande cantante bianca di blues di sempre, e oltre ad esserne stata leggendaria interprete ne fu di fatto reincarnazione, col suo spirito tragicamente malinconico, la sua voce unica e il suo ineluttabile cupo destino.
Fu l'interprete della solitudine, la sua vita travagliata e maledetta, il suo enorme talento, il suo essere personaggio senza saperlo, hanno creato un mito che ancora oggi è molto presente.
La Joplin fu con Jimi Hendrix e Jim Morrison, tutti morti tragicamente e di droga,uno dei simboli degli anni 60, simbolo di una gioventù americana che dovette affrontare il problema dei diritti civili, il perdurante razzismo verso i neri, la guerra del Vietnam, con una voglia di cambiare che poco dopo contagiò tutto il mondo occidentale.
Una scossa benefica che sonvolse il perbenismo borghese e pose le basi dei cambiamenti musicali e non degli anni 70.
Come detto altre volte tutta questa voglia di cambiamento, che realmente aveva modificato il costume, la mentalità, le leggi, finisce con gli inizi degli anni 80, che vedono un ritorno ed un appiattimento di tutto quello che di nuovo c'era stato in quegli anni fantastici.
La musica è uno specchio della società e il seguirla non è altro, come avrete letto in tutti i miei articoli, che il seguire i cambiamenti del costume, del modo di pensare e di vivere la quotidaneità.
La Joplin aveva sempre sostenuto con forza il principio dell'uguaglianza fra bianchi e neri, anche per l' ammirazione per la musica delle sue cantanti blues preferite, e non a caso provvederà prima della sua morte ad acquistare una più dignitosa lapide per Bessie Smith, morta perchè dopo un incidente stradale, non venne soccorsa subito in quanto nera.
A venti anni si trasferisce in California ed inizia a seguire il movimento hippy nell'ideale di peace and love, tanto seguiti in quegli anni ma presto naufragati davanti ad una realtà molto più cruda.
Nel 1964 insieme al futuro chitarrista dei Jefferson Airplane Jorma Kaukonen, registra alcuni classici blues, dove in sottofondo si può sentire una macchina da scrivere (la moglie di Kaukonen stava scrivendo, da qui il titolo del bootleg: The Typewriter Tape).
Queste session vennero incise con un registratore a bobine e includevano sette brani: Typewriter Talk, Trouble In Mind, Kansas City Blues, Hesitation Blues, Nobody Knows You When You're Down And Out, Daddy, Daddy, Daddy e Long Black Train Blues.
Altre registrazioni di quei primi anni si possono trovare nella raccolta Janis, The Early Performances del 1974 e Janis del 1993, incluse le tracce What Good Can Drinkin' Do, Mary Jane e No Reason For Livin'.
Nel 1966 entra a far parte della band Big Brother and the Holding Company, un gruppo di musicisti della bay area che cercava una cantante.
Dopo diversi concerti effettuati in vari locali della California, nel giugno del 1967 il gruppo partecipa al Festival di Monterey dove Janis trionfa con una indimenticabile versione di Ball and Chain cover di un famoso brano di Big Mama Thornton.
Nel 1968 incide Cheap Thrills, secondo album del gruppo,dove canta una cover di Summertime di Gershwin e Piece of my Heart.
Per Janis le porte del successo si spalancano, l'album vende moltissimo, ma insieme al successo arrivano prima le colossali sbronze a base di whisky, poi le letali droghe pesanti.
L'anno seguente si mette in proprio scegliendo un nuovo gruppo la Kozmic Blues Band con il quale pubblica l'album I Got Dem Ol'Kozmic Blues Again Mama in cui la Joplin fa mostra della propria grandezza e in alcuni brani raggiunge vette interpretative da brivido, gli splendidi Kozmic Blues,il suo testamento musicale, Try, Little Girl Blue, Maybe, Work Me Lord.
La sua ricerca di perfezione musicale,nella dinamica dell'improvvisazione, la mette sempre in conflitto con i gruppi musicali con cui suona.
Dopo l'album cambia di nuovo gruppo scegliendo la Full-Tilt Boogie Band.
L'album Pearl uscirà postumo nel gennaio 1971 ed è senz'altro il suo capolavoro,il testamento di un grande personaggio, un'artista unica, irripetibile, entrata nel mito e nella leggenda.
Il primo singolo tratto dall'album fu Me and Bobby McGee, ma vi sono altri brani di rara bellezza e intensità, come Cry Baby, Get it While you Can, Mercedes Benz, Trust Me, My Baby.
Il 4 ottobre del 1970 (seguendo di pochi giorni l'altro eroe e martire del rock Jimi Hendrix) Janis Joplin viene trovata morta nella stanza di un motel di Los Angeles, stroncata da una overdose di eroina.
Aveva solo ventisette anni.
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