giovedì 22 settembre 2011

I Grandi del Blues: 52 - Sonny Williamson I

Abbiamo due artisti con lo stesso nome John Lee Curtis, Sonny Williamson I e Alex Rice Miller, Sonny Wiliamson II, entrambi grandi talenti dell'armonica.
Il loro stile è diverso, John Lee suonava Delta Blues, Miller Chicago Blues, ma si sono praticamente alternati sulla scena musicale, Miller inizia ad incidere e ad essere conosciuto fuori dalla zona di Chicago solo alla morte di John Lee.

Miller, Sonny Boy Williamson II, poi raggiungerà dei livelli di così alta tecnica da diventare il più famoso armonicista di tutta la storia del blues, tanto importante da cambiare completamente l'utilizzo dell'armonica.

La storia di questo strumento (che a prima vista può sembrare molto semplice ma che invece ha bisogno di una tecnica di esecuzione molto particolare) si può dividere in prima e dopo Sonny Boy, per dire l'importanza che l'artista ha avuto nello studio dell'armonica a bocca.

Due grandi artisti, basilari per chiunque voglia intraprendere lo studio dello strumento più piccolo del blues, ma anche di quello che ha scritto con la chitarra la storia di questo stile.



Sonny Boy Wliamson I

John Lee Curtis (1914-1948) fu il primo ad utilizzare il nome di Sonny Boy Williamson. Le sue prime incisioni sono di country blues ma negli anni contribuisce a far diventare l'armonica uno strumento principe del blues.

La sua prima incisione Good Morning School Girl fu il maggior successo del 1937.




Altri grandi successi: Shake the Boogie, You Better Cut that Out, Sloppy Drunk, e Early in the Morning.





La sua carriera inzia quando nel 1934 si trasferisce a Chicago dove suona con Robert Nighthawk, Big Joe Williams, Tampa Red e Big Bill Broonzy.

Dal 1937 al 1947 incide 120 brani per la RCA, con classici del blues come Decoration Blues,Whiskey Headed Blues,Tell Me Baby,Bring Me Another Half a Pint, Sugar Mama e Hoodoo Hoodoo (aka Hoodoo Man).





La sua Good Morning Little School Girl sarà il brano più reinciso della storia del blues, una cover sempre suonata da chiunque suoni del blues.
Un brano che hanno inciso tutti i grandi, celebre nela versione di Muddy Waters.


Come detto negli anni 40 il suo nome venne utilizzato anche da Alex Rice Miller, ma non ci furono azioni legali, Miller non incise nulla fino alla morte di John Lee.


I due artisti fra l'altro orbitavano in due aree diverse (che come detto nel blues non sono solo aree geografiche ma stili diversi), Miller nel delta del Mississipi, John Lee nell'area di Chicago.

Incide molto sia come bandleader che come sideman per la Bluebird.
La sua ultima registrazione è del 1947 con Big Joe Williams.






Nel 1948 viene ucciso in una rapina mentre rientrava a casa dopo uno spettacolo al Plantation Club di Chicago.

Uomo profondamente religioso muore dicendo: Dio abbia pietà di me.







Altri brani di successo: Bad Black Blues, Blue Bird Blues, Collector Man Blues, Down South,Frigidaire Blues, Groundhog Blues,Miss Louisa Blues, Moonshine, My Little Machine,Skinny Woman, Until My Love Come Down,Up The Country Blues, Win The War Blues.

Non sono riuscito a trovare immagini migliori e la sua biografia è lacunosa, spesso la realtà si confonde con il mito e con le leggende metropolitane che da sempre hanno accompagnato questi storici personaggi del blues.

La sua morte prematura non ha consentito una ricerca e uno studio.
Nel 1948 un nero che veniva ucciso in una rapina era qualcosa che non faceva assoluatamente notizia, erano artisti di strada che vivevano ai margini della società e non interessavano a nessuno.
Il blues verrà riscoperto solo più tardi negli anni 60, con il Blues Revival di cui abbiamo già parlato, che consentirà una diffusione ed una conoscenza di questo genere a livello mondiale.

Rimane solo la sua musica a dare il giusto merito ad un uomo che ha scritto la storia del blues e che non è riuscito, come spesso abbiamo visto insieme, a vivere il suo successo.

La sua riscoperta è una delle tante di cui è costellata la storia di questa meravigliosa musica.

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