lunedì 5 luglio 2010

04 - Il Rock Progressive

Il progressive nasce con Keith Emerson che inizia ad utilizzare gli strumenti classici come il pianoforte miscelando le sonorità rock al ragtime, al jazz e alla musica classica (famosa è la sua versione del Blue Rondò a la Turk di Bach).


Emerson utilizza le tastiere in un modo diverso, diventano basilari nelle sue composizioni, diventano voce e ritmo.
E' considerato il miglior pianista rock della storia e l'assoluto iniziatore dell'utilizzo dell'organo Hammond, dei sintetizzatori moog e del mellotron.

Alla base di questa rivoluzione ci furono i nuovi musicisti che si affacciavano sulla ribalta del rock, la maggior parte proveniva dai conservatori ed iniziarono ad utilizzare melodie più raffinate inserendo strumenti assolutamente nuovi per il rock come il flauto, il sassofono, il contrabbasso e il clarinetto.

Finisce la classica formazione chitarra basso e batteria ed inizia un'evoluzione che ci ha portato degli autentici capolavori.

Tanti i gruppi ormai entrati nella storia della musica: i Pink Floyd, gli Yes, i Soft Machine, i King Crimson, i Gentle Giant, i Traffic, i Van der Graaf Generator, i Genesis, i Jethro Tull.

I Pink Floyd hanno raggiunto nelle loro composizioni un livello che non è stato mai raggiunto, hanno riscritto le tendenze musicali di un'epoca, sono diventati il gruppo più importante della storia del rock e della musica moderna.

I loro testi particolari, gli esperimenti sonori, i loro megaconcerti sono stati simbolo di un periodo e di uno stile di vita.

Il gruppo nasce nel 1965 e cessa la sua attività nel 1995, dopo 30 anni di splendida musica.
Nel 2008 muore il tastierista Wright e la possibilità di una loro reunion viene accantonata definitivamente.

I Genesis diventano il punto di riferimento del progressive inglese.
Le loro scenografie e loro maschere sono complesse e visionarie e potrebbero trarre in inganno, ma la voce di Peter Gabriel e le tastiere di Tony Banks riescono a dare alla loro musica uno spessore e una classe unica.

Peter Gabriel lascerà nel 1976 e verrà sostituito da Phil Collins, già batterista del gruppo fin dai suoi esordi.


I Jethro Tull sono Ian Anderson, il flautista per eccellenza che con il suo carisma ha sempre oscurato gli altri componenti del gruppo.

Grande compositore e polistrumentista eccezionale, suona molto bene la chitarra, il basso, il sassofono, l'organo hammond e il violino.




Ha inserito in modo geniale il flauto nel rock, suonato alla maniera jazz come ad esempio in Locomotive Breath o alla maniera classica come in Bourèe, la famosa variazione da una suite di Bach.

Uomo di grande cultura, sempre molto attento alla realtà, scrive i suoi brani affrontando in modo diretto e spesso corrosivo, temi religiosi, politici e morali.
Una vera icona del rock e della musica tutta, dal jazz alla musica classica.

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