mercoledì 13 gennaio 2016
I Grandi del Blues Rock: 12 - J.J. Cale
John Weldon Cale nasce nel 1938, uno dei piu`influenti musicisti degli anni '70, e purtroppo anche uno dei meno noti.
Personaggio schivo e modesto, nei suoi 40 anni di carriera ha composto le sue ballate, accompagnate in modo pigro e languido dalla chitarra suonata con un picking a metà strada fra country, blues e jazz.
Il suo stile chiamato Tulsa Sound ha influenzato oltre Eric Clapton, suo grande amico, tanti artisti fra tutti i Dire Straits.
Ha sempre avuto la reputazione di essere un asociale perchè non ha mai cercato le luci della ribalta o il successo ad ogni costo.
Non ha mai cercato di essere personaggio ed è sempre rimasto alle spalle dell'industria discografica.
Nel 1964 segue il suo amico Leon Russel, altro mitico compositore di cui parlerò in un prossimo articolo, a Los Angeles dove l'anno dopo incide il suo primo brano After Midnight.
Suona con i Delaney & Bonnie e nel 1967 forma i Leather Coated Mind con i quali registra A Trip Down Sunset Strip, che contiene per lo piu`cover dei successi del periodo.
Clapton inizia a incidere i suoi brani e nel 1971 esce il suo primo album Naturally, un lavoro molto bello dove spiccano Crazy Mama, Magnolia e Call Me The Breeze.
Esce Really nel 1972 ma è una delusione, un disco pubblicato dalla casa discografica solo per sfruttare l'onda del successo e contro il parere di Cale.
Nel 1974 esce Okie con due perle Cajun Moon e Anyway the Wind Blows.
Si trasferisce a Nashville dove registra nel 1976 Troubadour, un lavoro non molto riuscito che però contiene il suo brano più conosciuto Cocaine, famosa nella versione di Clapton.
Nel 1979 Number Five dove lo stile è molto simile a quello poi ripreso dagli Dire Straits e dove ascoltiamo un altro brano famoso Sensitive Kid.
Torna a Los Angeles dove registra nel 1981 Shades e l'anno dopo Grasshopper con brani di grande successo come City Girls, Devil In Disguise e Don't Wait.
Nel 1983 Number Eight,con la collaborazione di Richard Thompson e del suo allievo Mark Knopfler, che contiene la languida ballata di Money Talks.
Nel 1989 Travel Log Dopo un viaggio attraverso la sua America, con brani come No Time, What Kind Of Thing, Hold On Baby, Shang-Hai'd e Lady Luck.
Un album come sempre molto bello e sofisficato.
Nel 1992 Number Ten con Anyway the Wind Blows, nel 1994 Closer To You e nel 1996 Guitar Man.
Nel 2004 lo stupendo To Tulsa To Back e nel 2006 The Road To Escondido , un album di grande successo realizzato con il suo amico di sempre Eric Clapton.
Nel 2009 incide un altro bellissimo album Roll On, ancora con Eric Clapton nel brano omonimo.
Sarà il suo ultimo lavoro. Muore il 26 luglio del 2013 per un infarto.
Tante le cover:
The Band con Crazy Mama, Jeff Beck con Magnolia, Johnny Cash con Call Me The Breeze, Eric Clapton ne ha incise molte, fra tutte After Midnight e Cocaine.
Bob Dylan di nuovo con Cocaine, i Kansas con Bringing It Back, i Lynyrd Skynyrd con Bringing It Back, Call Me The Breeze, Same Old Blues.
E poi ancora Tom Petty & The Heartbreakers con Thirteen Days, Call Me The Breeze e I'd Like to Love You, Baby, Johnny Rivers con Crazy Mama e Don't Go To Strangers, Santana con Sensitive Kind, e i Widespread Panic con Travelin' Light e Ride Me High.
L'elenco sarebbe ancora lungo, è senz'altro uno degli autori più suonati e come detto purtroppo poco conosciuto dal grande pubblico.
Discografia
1972 Naturally
1973 Really
1974 Okie
1976 Troubadour
1979 Number Five
1981 Shades
1982 Grasshopper
1983 Number 8
1990 Travel Log
1992 Number 10
1994 Closer to You
1996 Guitar Man
2004 To Tulsa and Back
2006 The Road to Escondido (with Eric Clapton)
2007 Rewind: The Unreleased Recordings
2009 Roll On
Un vero artista che merita assolutamente di essere ascoltato e fatto conoscere.
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